L’Amministrazione Comunale – Assessorato alle Attività Culturali ha allestito una mostra, nelle sale del Piano Nobile del Palazzo Ducale che darà modo, al grande pubblico, di ammirare dal vivo alcune opere, dipinti ad olio, provenienti da collezioni private e dal Museo Diocesano di Arte Religiosa di Taranto.
Questa mattina si è svolta la Conferenza stampa di presentazione, della Mostra che avrà 11 quadri esposti da lunedì 5 luglio fino al 20 agosto sul tema ricorrente, anche nelle sale del Piano Nobile, “Carella Pinxit – Il sacro e il profano nella pittura di Domenico Carella”, curato dallo storico dell’arte Piero Marinò.
L’inaugurazione ufficiale sarà lunedì 5 luglio alle ore 18:30 a Palazzo Ducale.
A distanza di soli otto anni la città di Martina Franca ricorda la figura e l’opera di un artista, Domenico Carella, che contribuì ad abbellire, con i suoi affreschi le residenze nobiliari barocche e, con le sue tele e pale d’altare, decine di Chiese sparse in Puglia e Basilicata.
Già nel 2013, a duecentocinquant’anni dalla morte del pittore, la Città di Martina Franca con Umanesimo della Pietra organizzò iniziative per l’”Anno Carelliano” quali quelle con Lucio Galante dell’Università di Lecce, la proiezione documentale curata dal prof. Piero Marinò e la conferenza finale con lo studioso Isidoro Conte mentre, nel 2021, i fari sono accesi sulla produzione pittorica di Domenico Carella, la cui firma datata 1776, è riportata nella Sala Arcadia.
Per questa occasione la città di Taranto ha donato, al Comune di Martina, cinque pannelli relativi alle fasi del restauro, avviato con la Sovrintendenza alle Belle Arti, di alcune grandi tele provenienti da soffitti dei palazzi aristocratici della Città vecchia.
A questo evento hanno aderito la città di Taranto, la città nativa di Domenico Carella Francavilla Fontana, il Museo Diocesano di Arte Religiosa di Taranto.
Il metodo seguito è quello di una sinergia pubblico-privato. Il trasporto dei quadri provenienti da Taranto è stato curato dall’ impresa di trasporti Marraffa, eccellenza di Martina.
La mostra, che si inaugura lunedi 5 luglio, ore 18.30, nella Sala Consiliare del Palazzo Ducale, si avvale, tra l’altro, di una tela del Carella, sconosciuta anche agli studiosi, che il Comune di Martina ha acquisito al proprio patrimonio: si tratta dell’unico ritratto che si conosca, di Isidoro Chirulli. Un’opera generosamente donata dall’avvocato Antonio Marzano di San Pietro Vernotico.
La Mostra aderisce alla rete turistica Puglia Walking Art
Nella pittura del Carella, abile copista, ricorrono spesso fonti d’ispirazione tratte dalla produzione di Jusepe de Ribera, Corrado Gaquinto, Jacopo Barocci, dalle stampe di Nicolas Lancret, ma l’artista, era in grado di soddisfare le più disparate esigenze dei committenti passando, senza alcuna difficoltà, dalla tecnica della tempera all’olio, trattare soggetti sacri e profani, mitologici, grazie anche all’uso di cartoni, modelli sagomati, da adoperare a seconda delle esigenze.
Nel corso della conferenza di presentazione nella sala degli Uccelli a Palazzo Ducale è intervenuto il professor Piero Marinò che ha ripercorso anche la storiografia critica su Domenico Carella, sospeso tra giudizi esaltanti ed enfatici , quali il “Tiepolo puglies” e quelli più prudenti e severi quali quelli espressi da Cesare Brandi nel volume Martina Franca (1968), ripresi dallo storico dell’arte Lucio Galante, soprattutto per quanto attiene all’esercizio delle copie dai maestri così come prescriveva uno dei maestri della scuola napoletana del mitico settecento, Francesco Solimena ( 1657-1747), di cui appunto il Carella fu allievo.
Ad accogliere i visitatori ci saranno i componenti dell’associazione Ecomuseo della Valle d’Itria, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle 15:30 alle ore 19:30.