Una legge per punire chi fa propaganda di fascismo e nazismo anche online – Lo Stradone

Una legge per punire chi fa propaganda di fascismo e nazismo anche online

Il progetto di legge “Legge Antifascista Stazzema” portato avanti dal piccolo paese della Versilia segnato da una delle più tragiche stragi di civili messe in atto dai militari tedeschi nell’agosto del 1944 è arrivato anche a Martina Franca. “Chiunque difatti faccia uso e propaganda di contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. La pena è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici”: è questo l’estratto della proposta di legge di iniziativa popolare avanzata dal sindaco di Stazzema Maurizio Verona.

Non è un caso ma invece per un motivo politico e culturale preciso che nel Giornata Mondiale in Ricordo delle Vittime delle Foibe, l’associazione civica “Amore per Martina” ricordi tutte le vittime e i perseguitati dai regimi totalitari, dagli estremismi colorati dalle ideologie politiche violente e anti umanitarie, dalle fantomatiche teorie della superiorità della razza e le discriminazioni nate a loro volta, volendo perciò aderire all’iniziativa di firma accolta qui sul nostro territorio dalle rappresentanti del Comune di Città, Valentina Lenoci e Elena Convertini.

All’Ospedaletto di Martina Franca (nota anche come Casa Cappellari) è possibile firmare al banchetto permanente presente all’interno della corte del complesso.

“Firmiamo Tutti Senza se e Senza ma; la Democrazia in Italia è intrisa del Sangue di chi ha dato la Vita affinché noi tutti fossimo qui Liberi di Confrontarci, Liberi di Essere d’accordo e disaccordo fra noi, Liberi e Resistenti Ancora e Per Sempre” conclude Giovanni Fumarola, Presidente di “Amore per Martina”.