Un concerto per i 150 anni dalla morte di Rossini: Pertusi, vincitore del Premio Celletti 2018 – Lo Stradone

Un concerto per i 150 anni dalla morte di Rossini: Pertusi, vincitore del Premio Celletti 2018

È il celebre basso parmense Michele Pertusi il vincitore del Premio “Rodolfo Celletti” 2018, il riconoscimento istituito dal Festival della Valle d’Itria in memoria del suo storico direttore artistico, che quest’anno verrà consegnato in occasione di un grande concerto rossiniano dal titolo Soirée Rossini, mercoledì 18 luglio nel Chiostro di San Domenico a Martina Franca alle ore 21. Accanto allo stesso Pertusi saranno impegnati anche il soprano Maria Aleida, la giovane star del violino Yury Revich (già protagonista del concerto a Palazzo Ducale del 16 luglio), il clarinettista Nicolai Pfeffer e il pianista Simone Di Crescenzo. In programma pagine di Rossini per il 150° anniversario della morte come La pastorella delle Alpi, la Chanson de Zora, La fioraja fiorentina, “All’invito generoso” (Maometto II), Un mot à Paganini e “Tremar Zenobia… Là pugnai; la sorte arrise” (Aureliano in Palmira); di Paganini come Tema e variazioni sull’aria“Non più mesta” e I palpiti in La maggiore; di Müller come Fantasia op. 27 sull’aria “Ecco ridente in cielo” da Il barbiere di Siviglia. Completano il programma le Mélodies italiennes su temi rossiniani da Aureliano in Palmira e Armida di Bériot, Del periglio al fiero aspetto (da Maometto II) di Tarkmann.

Insignito di un Grammy Award, del premio “Franco Abbiati”, di un Grammophone Award e della Medaglia d’Oro come Benemerito della Cultura dal Presidente della Repubblica Italiana, Michele Pertusi canta da oltre trent’anni sui palcoscenici più prestigiosi del mondo come il Teatro alla Scala, l’Opéra de Paris, la Wiener Staatsoper, il Covent Garden di Londra, il Metropolitan di New York, il Teatro Real di Madrid, la Bayerische Staatsoper di Monaco, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, collaborando con direttori come Daniel Barenboim, Semyon Bychkov, Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Carlo Maria Giulini, Vladimir Jurowski, James Levine, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Antonio Pappano e Georg Solti.

Dal 2010, anno in cui è stato istituito, il Premio “Rodolfo Celletti” è stato consegnato ad artisti come Mariella Devia, Daniela Dessì, Paolo Corni, Lella Cuberli, Alberto Zedda, Luciana Serra, Ruggero Raimondi e Ramón Vargas.

Prossimo appuntamento del Festival della Valle d’Itria venerdì 20 luglio con il concerto “Tra dolci e cari palpiti” (Palazzo Ducale, ore 21), con un programma tutto rossiniano in ricordo di Alberto Zedda e con la partecipazione di Nicolai Pfeffer, Carmela Remigio, Teresa Iervolino, David Ferri Durà e Christian Senn. Sul podio dell’Orchestra Accademia Teatro alla Scala dirigerà il Direttore musicale Fabio Luisi.