Sicurezza delle imprese, il covid ha acutizzato il pericolo dell’usura – Lo Stradone

Sicurezza delle imprese, il covid ha acutizzato il pericolo dell’usura

Dal 2019 è quasi raddoppiato il numero delle imprese che non hanno ottenuto il credito richiesto, risultando sempre più esposte al rischio usura. 40 mila imprese sono seriamente minacciate da questo fenomeno che risulta in crescita al Mezzogiorno e nel settore turistico ricettivo.

L’ufficio studi di Confcommercio già nell’autunno scorso ha lanciato l’allarme sulla percezione dell’usura tra le imprese del commercio, dei servizi e del turismo: Il 13-14% delle imprese è a rischio usura o soggetta a tentativi di acquisizione anomala dell’attività, tali percentuali si raddoppiano per le imprese ricettive.

Purtroppo, il 30 % degli imprenditori del commercio al dettaglio (in particolare abbigliamento, ristorazione e attività legate al turismo), pur riconoscendo di avere bisogno delle forze dell’ordine, dichiara di sentirsi solo di fronte al pericolo di infiltrazioni della criminalità

La crisi economica provocata dall’emergenza sanitaria Covid, favorisce la penetrazione della criminalità nel sistema economico e soprattutto l’usura rappresenta un pericolo incombente per migliaia di imprese. La provincia di Taranto non ne è esente, come è emerso in un recente incontro convocato dal Prefetto di Taranto, Demetrio Martino, alla presenza dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine e del questore Giuseppe Bellassai.