Più lontano si vuole andare, più bisogna essere consapevoli da dove si è partiti. L’ultimo talk di Coaturier, che ha visto ai microfoni Eva Degl’Innocenti, direttrice del museo MarTa di Taranto, Domenico Blasi, direttore del Gruppo Umanesimo della Pietra e Federico Pirro, docente di Storia dell’Industria presso l’Università di Bari, ha offerto al pubblico, presente dal vivo o connesso in streaming, una traccia storica da cui far risalire la vocazione locale per la manifattura. Una vocazione che può essere “riscoperta” attraverso un investimento anche culturale. “Martina Franca città del festival, del fashion e del food”, ha sostenuto il professor Pirro nel suo, articolato, intervento.
“È andata benissimo” commenta in chiusura del talk e dell’evento tutto Daniele Del Genio, presidente di CNA-Federmoda Puglia, organizzatrice dell’evento, “siamo stati coraggiosi. Abbiamo raccolto il meglio delle risorse che questo territorio, in senso ampio, potesse offrire. Possiamo dire che abbiamo raccolto un successo inaspettato: i presupposti teorici erano validi e la pratica ha dimostrato un riscontro superiore alle previsioni. A cominciare dalla soddisfazione degli operatori economici. Ancora oggi ci sono incontri anche nelle aziende. Già dalla prossima settimana ci metteremo al lavoro per raccogliere i feedback di chi ha partecipato. Abbiamo obiettivi ancora più sfidanti per la prossima edizione. Ringrazio il team che ha lavorato al progetto Coaturier, composto da giovani professionisti, che ha permesso di progetta l’evento in maniera innovativa. Ci vediamo per la prossima edizione”. Nel pomeriggio si sono svolti gli ultimi incontri tra buyer e imprenditori locali, alcuni nella struttura del Park Hotel San Michele, una delle due sedi, con Palazzo Ducale, dell’evento, altri nelle aziende del territorio. “Ringrazio chi ha permesso la realizzazione di tutto questo, a cominciare dall’agenzia Ice, dal Comune di Martina Franca, la Regione Puglia e gli sponsor privati: BCC di Locorotondo e il consorzio di tutela del Primitivo di Manduria”. Partner dell’evento le fondazioni Nuove Proposte Culturali, Paolo Grassi, l’associazione Pietracalca e il DUC di Martina Franca.
La prima edizione di Coaturier si è chiusa con la promessa di una seconda edizione ancora più ricca, e ancora più aperta alle collaborazioni. A parte gli eventi del programma, la settimana della moda di Martina Franca si è arricchita della presentazione e riscoperta dei volumi dedicati alle confezioni, scritti da tre giornaliste e valorizzati dalla Fondazione Nuove Proposte Culturali, della mostra “Pupi all’opera” organizzata dalla Fondazione Paolo Grassi, con i costumi di Giuseppe Palella e delle letture di testi sulle confezioni durante la Festa dei Lettori, organizzata dall’associazione Presidi del Libro.