Servizio Civile, novità sulle riserve dei concorsi pubblici – Lo Stradone

Servizio Civile, novità sulle riserve dei concorsi pubblici

Anche il Servizio Civile Nazionale (non più solo l’Universale) sarà riconosciuto come titolo per la riserva dei posti del 15% nei concorsi pubblici.

Il 14 marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto-legge sulla P.A. che contiene l’adeguamento. L’intervento legislativo amplia la platea dei destinatari della riserva del 15% dei posti nelle assunzioni di personale non dirigenziale presso le Pubbliche Amministrazioni, aziende speciali e istituzioni previste dal decreto legislativo n. 267/2000.

La modifica prevede l’inclusione tra i beneficiari anche degli operatori volontari che hanno svolto il Servizio Civile Nazionale, regolato dalla legge n. 64/2001 e dal decreto legislativo n. 77/2002, poi abrogato con l’entrata in vigore del Servizio Civile Universale.

L’urgenza della modifica è motivata dalla necessità di evitare disparità di trattamento tra chi ha svolto il Servizio Civile Nazionale e chi ha partecipato al Servizio Civile Universale, considerati entrambi parte della stessa funzione di difesa della Patria.

Si tratta del riconoscimento dell’esperienza di Servizio Civile come unitaria, aggiornata e resa Universale, ma radicata nella sua storia.

Nel frattempo, sul nostro territorio, sono in corso le selezioni per i volontari che prenderanno servizio a fine maggio per l’anno 2025/2026.

Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile ha approvato tutti e 9 i progetti candidati da Arci Servizio Civile Martina Franca che prevedono ben 118 posti a disposizione e 24 sedi di attuazione nei territori di Martina Franca, Taranto, Locorotondo, Cisternino, Alberobello e Crispiano.

Sono giunte 197 candidature.

Nelle prossime settimane saranno rese pubbliche le graduatorie.