Servizi sociali e lavori pubblici sono i settori in cui l’Amministrazione Ancona bis ha prodotto meno. Svanita completamente la spinta propulsiva che con Donatella Infante aveva visto il lancio di numerose iniziative, alcune delle quali portate avanti da Vito Pasculli, oggi i servizi sociali con l’Assessore Tiziana Schiavone sembrano essere distanti dalle reali necessità della città.
È un richiamo che arriva forte ogni giorno dal mondo cattolico e dalle parrocchie, chiamate a intervenire laddove dal Comune non si riesce a intervenire sulle emergenze. È la Chiesa a farsi spesso carico di situazioni delicate, a cominciare dalle parrocchie presenti nel centro storico fino ad arrivare a quelle delle periferie della città.
Diverso il discorso per i lavori pubblici. Marciapiedi e strade dissestate sono situazioni all’ordine del giorno su cui in quest’ultimo anno si è fatto poco e nulla. “Colpa della gestione commissariale” – dice l’Assessore Gianfranco Palmisano – la spiegazione sarebbe da ricercare nell’assenza di risorse a bilancio, ma con il nuovo piano delle opere pubbliche – assicura Palmisano – arriveranno soluzioni ad annose questioni.
Si comincerà dal primo stralcio dei lavori sul comprensorio C5, ovvero l’attuale rotatoria di plastica in via Leone XIII ferma da oltre 3 anni e che l’Amministrazione non riesce a completare. Sempre in quella zona, secondo e terzo stralcio dei lavori saranno inseriti nei fondi Cipe potrebbero portare a una riqualificazione complessiva dell’area, anche se i tempi non saranno certamente brevi.
Poi resta ancora inconcluso il rifacimento dell’illuminazione pubblica. Nella passata amministrazione questo fu un argomento di discussione molto acceso tanto da portare alle dimissioni dell’allora assessore Franco Convertini e all’ingresso in Giunta di Gianfranco Palmisano che vinse il ballottaggio con Romano Del Gaudio. Convertini e Del Gaudio che, non a caso, alle ultime elezioni si sono presentati in lista con il centrodestra a sostegno della coalizione di Pizzigallo.
In tutto questo, però, l’illuminazione resta ancora la grande incompiuta dei lavori pubblici martinesi: in ballo c’è un appalto di qualche milione di euro.
Parcheggio di via Bellini, parcheggio di Piazza Pagano e l’extramurale del centro storico sono le promesse di questo secondo mandato di questa Amministrazione, mentre i riflettori restano puntati sui lavori della strada Martina-Alberobello con la solita inaugurazione in pompa magna di un cantiere che fino a ora nessuno ha avuto il piacere di vedere.
o.cri.