Scappano i buoi e chiude la stalla. Ancona scrive a Tamburrano in ritardo di 24 ore – Lo Stradone

Scappano i buoi e chiude la stalla. Ancona scrive a Tamburrano in ritardo di 24 ore

Ingresso da via Cisternino

Non si placano a Martina Franca le polemiche sull’ennesima cattiva gestione dell’emergenza e le pessime condizioni stradali in occasione di particolari eventi nevosi, questa volta neppure così straordinariamente eccessivi.

La condizione di alcune strade e in particolare di quelle di accesso alla città, all’indomani della nevicata della serata di lunedì, presentava numerose criticità, di cui vi abbiamo riferito in questo articolo.

Tali problematiche hanno portato il sindaco Franco Ancona a prendere carta e penna e a scrivere, anche questa volta, al Presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano.

Ma il primo cittadino martinese non ha ancora imparato la lezione, neppure dopo le figuracce durante il suo precedente mandato e, come al solito, chiude la stalla quando i buoi sono già scappati e scrive una sua missiva a Tamburrano per chiedere – si legge – “un intervento immediato finalizzato alla riduzione dei numerosi disagi causati dalla formazione del ghiaccio lungo le strade di competenza provinciale”, sollecitando “un più efficace coordinamento con gli Uffici Tecnici e di Protezione Civile di questa Amministrazione” e ribadendo la richiesta di “un tempestivo intervento sulle strade provinciali per la notte prossima quando è previsto un calo delle temperature”.

La lettera è datata martedi 19 novembre, quindi la “notte prossima” a cui fa riferimento Ancona è evidentemente quella tra martedì 19 e mercoledì 20. Così come la nota procollo n. 76388, inviata dagli uffici comunali e a cui fa riferimento il sindaco, è partita solo martedi 19 quando il sole aveva già provveduto da sé a sciogliere la neve.

Peccato però che l’intervento richiesto da Ancona sarebbe stato certamente più utile averlo la notte precedente, ovvero dopo la nevicata di lunedì, esattamente mentre si affrettava a dichiarare che tutte le strutture erano state allertate.

o.cri.