“Riqualificazione edilizia e scenari di rigenerazione urbana a Crispiano”, è questo il tema dell’incontro che si terrà mercoledì 20 marzo, alle ore 17:45 presso la sala consiliare del Comune. Il focus è sulla legge regionale n. 36/2023, riguardo la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente applicando i criteri di sostenibilità ambientale.
Obiettivo dell’incontro, organizzato dall’assessorato Lavori Pubblici e Urbanistica, è delineare quali possano essere i profili dell’idea di trasformazione del patrimonio edilizio esistente, partendo da domande specifiche e da bisogni estesi, ricorrendo a strumenti di inclusione e partecipazione secondo i principi di equità sociale.
L’impostazione dell’iniziativa è definita per costruire un’ipotesi di progetto di riqualificazione edilizia che non risulti slegata dai progetti di rigenerazione urbana. Anzi, l’intenzione è di individuare gli ambiti urbani (in relazione alle previsioni della LR 36/2023) in funzione di una visione generale di rigenerazione urbana che dunque scaturisca da esigenze emergenziale del nostro tessuto urbano.
«Nel processo di pianificazione generale, intendiamo delineare il quadro di riferimento nel quale integrare i caratteri identitari della nostra comunità in una visione armonica e organica», dichiara Michele Palmisano, assessore ai Lavori Pubblici di Crispiano. «La meta del percorso è creare bellezza sociale e urbana, trasformando il tradizionale schema di interazione pubblico/privato basato sul modello autorizzazione/controllo e promuovendo un’interazione tra generazione di idee e partecipazione di idee».
Interverranno: Stefano Lacatena, consigliere regionale e delegato all’Urbanistica; l’arch. Giancarlo Mastrovito, consigliere dell’Istituto nazionale di urbanistica della Puglia; l’ing. Angelo Venneri, responsabile dell’area Urbanistica e Lavori Pubblici del Comune di Crispiano, e l’assessore Michele Palmisano per le conclusioni, introdotti dalla vice sindaca Anna Barbara Maria Sgobbio.
Il confronto tra competenze tecniche trasversali e l’accesso alle conoscenze esperienziali diffuse (cittadini, associazioni, imprese) costituiscono la grammatica utile per definire efficaci scelte di pianificazione territoriale che intrecciano i distinti confini delle discipline tecniche, ma anche socio-economiche e ambientali. In questi termini i temi della riqualificazione possono incontrare quelli della rigenerazione nel campo dell’edilizia residenziale sociale con ampie possibilità di intersezione. Le scelte di riqualificazione edilizia, dunque, possono orientare gli scenari di rigenerazione nel nostro tessuto urbano – in una dinamica di iterazione continua – per (ri)attivare relazioni sociali, economiche e culturali e favorire coesione ed inclusione. Indispensabili presupposti per contribuire al processo di metamorfosi del modello urbano resiliente a cui occorre guardare nell’ambito degli obiettivi di Agenda 2030.
In virtù della modalità partecipativa inclusiva dell’evento, sono invitati a partecipare in modo attivo gli operatori economici di settore, i professionisti e i tecnici addetti ai lavori e tutta la cittadinanza.