Tutto può succedere e potrebbe persino essere necessario rifare il ballottaggio del 25 giugno 2017 per le amministrative di Martina Franca. Come ormai noto il Tar di Lecce ha ammesso il ricorso di Pino Pulito rimettendo il candidato in pista per la corsa a sindaco dopo l’esclusione dal ballottaggio per una manciata di voti. Ora si apre una nuova fase fatta di ricorsi e controricorsi che per i prossimi mesi rischia di incidere sull’attività amministrativa.
La questione è stata anche oggetto di interesse della trasmissione di Rai 3 “Fuori Roma” condotta da Concita De Gregorio e andata in onda qualche giorno fa e che aveva acceso la discussione politica attorno alla questione.
La poltrona di sindaco del più grande comune della Valle d’Itria è appesa a un pugno di voti. Al primo turno dell’11 giugno 2017, il candidato più votato fu Eligio Pizzigallo col 32,9%. Franco Ancona, sindaco uscente del Pd, risultò in un primo momento escluso dal ballottaggio per soli sette voti, in favore di Pino Pulito, candidato sostenuto dal centrodestra. Ancona presentò ricorso contro un presunto errore di trascrizione nel verbale di una sezione in cui gli erano stati attribuiti 30 voti in meno. Risultò in vantaggio su Pulito di 23 voti e fu riammesso al ballottaggio solo pochi giorni prima del 25 giugno, riuscendo tuttavia a battere il suo avversario.
In ultimo a presentare ricorso contro l’Ufficio Elettorale Centrale e il Comune di Martina Franca era stato il candidato sindaco Pino Pulito che appunto inizialmente era stato ammesso al ballottaggio e poi era stato escluso dopo l’attribuzione di ulteriori 30 voti all’attuale sindaco Ancona. Il Tar ha rinviato al 21 marzo 2018 ulteriori determinazioni. Pulito aveva chiesto l’annullamento dei verbali riguardanti le sezioni 9, 13, 39 e 40 allo scopo di vedersi assegnati tre voti in più nella sezione 9, sei nella 13, cinque nella 39 e ventisei nella 40, e di sottrarre al primo turno nella sezione 9 trenta voti ad Ancona e quattordici a Pizzigallo. Pulito aveva anche sollecitato l’annullamento dei verbali di proclamazione del sindaco Franco Ancona e dei consiglieri comunali.