“Sono 836 giorni che non faccio un concerto. Li ho contati perché la mia dimensione è quella lì: nella mia vita sono arrivati prima i live e poi i dischi. Quindi non vedo l’ora di salire sul palco”. Renzo Rubino è impaziente e “pieno di adrenalina” alla vigilia della partenza del tour in cui porterà dal vivo i brani dal suo nuovo album ‘Il gelato dopo il mare’ pubblicato per Warner Music Italia a fine marzo. Dopo Roma sarà il 26 aprile a La Claque di Genova, il 27 aprile al Combo di Firenze, il 12 maggio al Serraglio di Milano e il 28 maggio all’Eremo Club di Molfetta.
“Questo disco è sporco, suonato, vivo. E così sarà il tour: saremo in 4 sul palco ma con 25 strumenti. Una giungla di suoni che si intrecciano come liane e che sarà richiamata anche nella scenografia. Per la prima volta ho voluto mettere il naso in ogni aspetto del tour: dalle location, con la scelta dei club, alle luci, alla scenografia che ho disegnato io stesso chiedendo consigli ad un amico scenografo”, spiega Rubino, al suo quarto album, dopo ‘Farfavole’ (2012), ‘Poppins’ (2013) e ‘Secondo Rubino’ (2014).