In relazione alla proposta di attivazione della procedura di decadenza dal ruolo di consiglieri comunali, degli eletti del nostro gruppo politico, richiesta dai consiglieri comunali Pizzigallo e Chiarelli, nello scorso consiglio comunale, i consiglieri Conserva, Pulito, D’Ignazio e Bello intendono fare chiarezza sulla loro posizione politica.
Il gruppo dei consiglieri in questione non ha mai riconosciuto e legittimato l’assise comunale e il sindaco Ancona, le ragioni sono legate alla questione del ricorso sul risultato delle ultime elezioni.
“Ci preme ribadire – scrivono in una nota – che manifestare liberamente il proprio pensiero politico è un principio costituzionale”.
Inoltre fanno sapere che dal prossimo consiglio comunale non verrà preentata altra giustifica aggiuntiva a quella che è la ripetuta protesta .
“Riteniamo c- scrivono – che la nostra città debba essere rappresentata in consiglio anche dalle minoranze , previa verifica delle legittimità del voto democraticamente espresso dai cittadini e, quindi, da gente che si dedichi al bene di Martina Franca e alle problematiche della stessa, prima fra tutte il problema della differenziata, anziché da rappresentanti politici che considerano, invece, prioritario richiedere la decadenza di un gruppo politico.
Noi – scrivono ancora – resteremo coerenti a differenza del consigliere Pizzigallo, il quale alla vigilia del ballottaggio, esternò la volontà di dimettersi qualora non fosse diventato il sindaco di Martina, cosa che non è avvenuta, anzi il giorno dopo il ballottaggio sui social palesava di esser indignato e di vergognarsi di essere martinese. I consiglieri Pizzigallo e Chiarelli, sin dal deposito delle nostre note di protesta, al primo consiglio comunale, non hanno proferito alcunché, tanto che le stesse note sono passate quasi inosservate all’assise comunale”.