Cosa si prova a realizzare formaggi, produrre latticini, lavorare nella stalla?
Lo hanno provato 16 buyer turistici provenienti da tutto il mondo e ospitati nella Masseria Cappella dalla famiglia Trisolini. Impegnati dalla mattina a mettere le mani in pasta, a fare burrate, orecchiette, i buyer arrivati a Martina Franca grazie al travel meeting “Buy Puglia” organizzato dalla Regione, hanno provato cosa potrebbe essere l’esperienza in una masseria pugliese.
“Siamo orgogliosi di essere stati scelti per il secondo anno consecutivo per ospitare una delegazione internazionale di operatori turistici” commenta Vincenzo Trisolini, giovane imprenditore “quest’anno abbiamo provato a migliorare l’esperienza dell’anno scorso inserendo alcuni dettagli in più. Ospitare qualcuno per noi significa offrire la possibilità di staccare la spina, prendersi davvero un attimo di pausa rispetto al mondo che corre in fretta. Qui in masseria si può provare cosa significa vivere nelle nostre campagne”.
I sedici buyer, una parte dei centocinquanta presenti in tutta la regione in questi giorni, hanno provato le attività della masseria: hanno impastato il latte per fare burrate e formaggi stagionati, hanno fatto giri in cavallo o sui tradizionali “traini”, hanno intrecciato la pasta per i taralli e hanno provato a fare le orecchiette.
“Se è possibile ammirare l’architettura dei nostri centri storici o la particolarità dei nostri trulli anche in foto e lasciarsi attrarre a distanza, è il nostro stesso stile di vita che trasforma una vacanza in un’esperienza fuori dal mondo, rilassante, coinvolgente, emozionante” continua Trisolini, “abbiamo offerto ai sedici ospiti provenienti da Brasile, Cina, America Latina, Africa, Inghilterra la possibilità di sentirsi a casa, per poche ore. Vogliamo dare al turismo esperenziale una forte impronta, per questo abbiamo pensato a pacchetti ad hoc per i travel operator che collaboreranno con noi”.