Sono partite il 21 gennaio le operazioni di mappatura, censimento e numerazione civica per l’intero territorio comunale di Martina Franca. Si partirà dal centro storico, a partire da Palazzo Ducale, secondo una direttrice “centro-periferia” che si dirige verso via Massafra procedendo in senso orario.
Il progetto è stato presentato dall’Amministrazione comunale in una conferenza stampa svoltasi a Palazzo Ducale. Presenti il sindaco Franco Ancona, gli assessori Antonio Scialpi e Valentina Lenoci, il Sovrintendente Capo, Luigi Angelini, la funzionaria dell’ufficio tributi, Marica Pugliese, il geometra Giancarlo Sforza, e il rappresentante della ditta incaricata, l’ing. Federico D’Aiuto.
D’Aiuto ha illustrato gli aspetti tecnici della procedura di rilevazione sottolineando che sarà effettuata da incaricati che, muniti di tesserino di riconoscimento, censiranno il territorio strada per strada, civico per civico, intervistando i cittadini riscontrando le informazioni già in possesso dell’azienda.
La mappatura, il censimento e la numerazione civica per l’intero territorio comunale di Martina Franca, centro urbano e agro rappresentano una concreta esigenza per tutti i cittadini che ha posto in essere la necessità di definire una Toponomastica comunale aggiornata ed in linea con le attuali prescrizioni normative.
“Nei mesi scorsi, infatti, si è provveduto alla costituzione dell’Ufficio Toponomastica che si occuperà anche della conservazione delle cartografie aggiornate del territorio comunale, altresì definito “Piano Topografico comunale”. Tale piano dovrà essere tenuto costantemente aggiornato dal Comune avendo cura di riportare su di esso le mutazioni dipendenti dallo sviluppo edilizio, da nuove opere pubbliche e simili”, ha dichiarato la funzionaria del Comune responsabile del progetto, Marica Pugliese.
L’Ufficio Toponomastica, operante su piattaforma informatica Q-Gis Open Source, potrà mettere a disposizione trasversalmente la sua banca dati a tutti i Settori comunali e quindi essere ufficio che registra e conserva informazioni aggiornate, utili per l’avvio di ogni procedimento tecnico-amministrativo
“Il Q-Gis Open Source, di cui abbiamo dotato l’Ufficio Toponomastica, è un sistema operativo dinamico, che verrà costantemente aggiornato per restituire informazioni sempre in linea con la realtà. Una banca dati che consentirà in maniera univoca la catalogazione di ogni immobile presente sul territorio, attraverso l’indirizzo, la terna catastale, la proprietà, l’utilizzo. La finalità da raggiungere sarà quella di avere una precisa lettura del territorio, fatta di dati certi, al fine di eliminare ogni possibile incongruenza oggi esistente che impatta in modo negativo sulla quotidianità dei cittadini.”, ha dichiarato l’Assessore all’Informatizzazione, Valentina Lenoci.
L’assessore Scialpi si è soffermato sull’aspetto relativo all’odonomastica del Borgo Antico, a seguito di un approfondimento storico realizzato con la dott.ssa Merico e il prof. Liuzzi: “Le risultanze delle rilevazioni – ha evidenziato Scialpi – hanno fatto emergere per il centro abitato uno stato vetusto delle targhe e dei numeri civici esistenti, determinatosi per azioni naturali degli agenti atmosferici, che hanno inciso sull’inevitabile invecchiamento degli stessi, oltre che uno stato di disordine dei numeri civici. Oggi è fondamentale mettere ordine e riposizionare nuove targhe che riportino tutte le denominazioni assunte nel tempo da un determinato luogo”.
“Le denominazioni esistenti delle vie nell’agro sono già da tempo insufficienti ad identificare tutte le strade comunali e vicinali che raggiungono gli immobili. L’istituzione dell’Ufficio della Toponomastica nasce soprattutto dalla necessità di garantire il più facile raggiungimento da parte ad esempio del 118, dei servizi postali e delle Forze dell’Ordine alle abitazioni dei nostri cittadini che, ad oggi, non sono univocamente identificabili”, ha concluso il Sindaco, Franco Ancona.
Si invitano i cittadini a collaborare con i rilevatori e si evidenzia che gli stessi, per le attività che dovranno svolgere, non avranno la necessità di entrare nelle abitazioni dal momento che le interviste potranno essere realizzate sull’uscio della porta.