Nella splendida cornice del chiostro del Villaggio Sant’Agostino a Martina Franca si è svolta l’annunciata assegnazione del premio “Ignazio Ciaia” della Fondazione Nuove Proposte culturali di Martina Franca, a Mario Guadagnolo già sindaco di Taranto, storico e scrittore, per il libro “Quelle tonache impolverate,1921-2021-cento anni di presenza salesiana a Taranto” Scorpione Editrice.
La serata è stata diretta e coordinata dalla dott.ssa Cinzia Greco Presidente della Fondazione Nuove Proposte che ha illustrato le finalità e gli obiettivi della Fondazione Nuove Proposte culturali fondata nella seconda metà del secolo scorso dal padre avvocato Elio Michele Greco personaggio storico martinese, uomo di grande e vasta cultura e intellettuale di prim’ordine.
Ha poi fatto la storia del Premio Ciaia, un premio di grande prestigio, assegnato nel corso degli anni a personalità di grande rilievo della politica e della cultura del nostro paese come Giulio Andreotti, Paolo Grassi, Francesco Paolo Casavola, Presidente della Corte Costituzionale, e più recentemente Luciano Violante.
La dott.ssa Greco ha spiegato le ragioni dell’assegnazione del premio al libro di Mario Guadagnolo perchè “rappresenta una sintesi documentata, precisa, argomentata e corredata da una copiosa documentazione di cento anni di presenza salesiana a Taranto. Una storia raccontata oltre che con l’intelligenza e il rigore dello storico anche con la sapienza del cuore”.
Del libro hanno parlato Don Franco Semeraro già direttore del settimanale diocesano Dialogo, il giornalista e scrittore Ottavio Cristofaro e il signor Salvatore Pisto del Gruppo ex Allievi Amici di don Bosco di Taranto. A consegnare il premio a Guadagnolo è stato il dott. Antoniuccio Silvestri nota figura di politico e uomo di cultura martinese.
Ottavio Cristofaro ha illustrato la location dal punto di vista storico e artistico, il chiostro del convento di Sant’Agostino, nella quale si è svolta la cerimonia, Don Franco Semeraro ha avuto parole di apprezzamento per il libro di Guadagnolo ripercorrendo storia, personaggi, eventi che hanno portato i salesiani a Taranto fin dal 1921 quando l’Arcivescovo Monsignor Mazzella chiese alla Madre superiora delle Figlie di Maria ausiliatrice di Martina Franca di inviare delle suore a Taranto per aiutarlo a creare la comunità parrocchiale del Sacro Cuore, ed ha aggiunto “tenuto conto del contenuto del libro per questo premio nessun luogo sarebbe stato più adatto di questo chiostro dal quale sono partite le prime suore Figlie di Maria Ausiliatrice chiamate a Taranto da Mons. Mazzella per fondare la parrocchia del Sacro Cuore”. Il signor Salvatore Pisto, ex allievo salesiano e in particolare ex oratoriano frequentatore assiduo dell’Oratorio San Giovanni Bosco di Via Umbria, ha ripercorso la sua vita di ex allievo mettendo in evidenza come la sua vita è stata ispirata sempre alla spiritualità di don Bosco e alla sua pedagogia nei confronti dei giovani”. Guadagnolo da parte sua ha dato ragione del perché ha scritto questo volume ed ha raccontato la sua esperienza di ex allievo dell’oratorio San Giovanni Bosco di Via Umbria. “L’incontro con i salesiani è stato fondamentale nella mia vita che senza di loro probabilmente sarebbe stata un’altra cosa. Chi incontra i salesiani diventa salesiano per sempre e porterà nella sua vita, nel suo lavoro, nelle sue scelte politiche il carisma di don Bosco e la sua impronta spirituale. Don Bosco educava alla libertà e a scegliere la via del bene e della dedizione agli altri in qualsiasi attività, scelta culturale ed ideologica venga fatta”. La cerimonia di assegnazione del premio si e’ svolta di fronte ad un numeroso pubblico partecipe e interessato.