Il discorso del presidente dell’associazione Asterisco, Giovanni Carriero, a margine della X edizione del premio Asterisco assegnato al Generale dell’Aeronautica Militare, Giuseppe Lupoli.
Un caloroso saluto a tutti i presenti, ai rappresentanti delle istituzioni civili, religiose e militari per la consueta attenzione che riservate annualmente al premio “Asterisco”. È doveroso annoverare come l’Associazione culturale Asterisco di Martina Franca, riservi, tra le numerose iniziative che la contraddistinguono, un riconoscimento a quanti, conseguendo risultati di eccellenza, contribuiscono ad esaltare il nostro territorio rafforzandone il legame con le proprie origini.
Ricorre quest’anno la X edizione del premio che, per consolidata tradizione, omaggia un personaggio del panorama nazionale ed internazionale con origini martinesi. Cosicché, dopo Rossella Brescia, Donato Carrisi, Padre Marino Gemma, Franco Punzi, Attilio De Razza, Teo Pizzigallo, Giacinto Gianfiglio, Antonio Maria Giovinazzi, Alba Fiorentino delle precedenti edizioni, quest’anno premiamo: “il Generale Ispettore LUPOLI Ing. Giuseppe”.
Mi preme rimarcare innanzitutto come il generale Lupoli abbia un legame fortissimo con Martina Franca e con il nostro territorio, pur avendo studiato e prestato servizio lontano da esso. Lungo e brillante il suo curriculum vitae del quale non possa non tracciarsi l’importanza di alcuni dei numerosi contributi offerti.
Generale, è motivo di orgoglio per noi tutti averla qui stasera. Ci accomunano l’importanza del ruolo istituzionale delle forze armate e dei valori che esse rappresentano, specie in un momento storico in cui si impone una profonda riflessione sul recupero dell’onesta intellettuale di ciascuno la quale rappresenta la vera virtù dell’essere umano.
Ricordo il motto del 16° stormo di Martina Franca: Virtute et Gloria.
Solo la forza di vivere e credere con impegno attivo può consolidare scelte irrinunciabili a garanzia della pace, della libertà e della serena convivenza tra persone e popoli. I militari fanno parte della componente sana, gloriosa ed eroica della nostra società, pronti a dare la vita per il nostro Paese. È doveroso ricordare il coraggio e l’abnegazione di chi, nel 2019, svolgendo il proprio dovere di tutori della legalità e della sicurezza, ha lasciato memoria indelebile del proprio sacrificio. Essi sono il vero baluardo della nostra difesa nazionale, dello stato e delle istituzioni. Vogliamo esprimerle un sentito ringraziamento per quanto generosamente, con dedizione e professionalità, ha dato e continuerà a dare alla nostra Patria, alle forze armate, alla società.
A noi resti, da stasera, il ricordo dell’uomo che attraverso “l’etica militare” continua ad affermare il principio esemplare di orgogliosa appartenenza alla Nazione: Italia.