Via Vittorio Emanuele II diventa Vittorio Emanuele Secondo. Sparisce il numero romano e si va di parola per esteso. Scoppia la polemica sulle nuove targhe della toponomastica, ma immediata arriva la replica di Palazzo ducale dopo le numerose sollecitazioni in poche ore da parte di cittadini indignati da questa scelta. Nessun errore – riferiscono dal Comune – sono le nuove disposizioni Istat in materia di toponomastica.
È iniziata in questi giorni l’operazione di posa in opera delle nuove targhe viarie e dei nuovi civici nel Centro Storico, a seguito delle operazioni di rilevazione della numerazione civica esterna.
Il procedimento di revisione ed affissione delle nuove targhe nel centro storico (comprensivo di estramurale e zona umbertina), ha previsto l’aggiornamento e l’omologazione degli indirizzi dei toponimi alle norme tecniche indicate dall’ISTAT.
In particolare la Circolare dell’Istituto Nazionale di Statistica n. 912/2014/P ha fissato le “Regole di standardizzazione e di registrazione in forma estesa dei toponimi”, disposizioni confermate anche nelle “Istruzioni per l’ordinamento ecografico, aggiornamento al 1° agosto 2018”
Tra queste la previsione che “Il toponimo delle aree di circolazione deve essere registrato per esteso, completo, distanziando le parole con un solo spazio, senza abbreviazioni, elementi puntati, segni di punteggiatura ed errori di ortografia e con caratteri maiuscoli” e che “le titolazioni che riportano date o parte di esse espresse in numeri romani, nella denominazione vanno esplicitati in lettere se è assente l’anno, ad es. Viale IV Novembre è scritto VIALE QUATTRO NOVEMBRE; in numero arabo se è presente l’anno, ad es. Via XVIII Agosto 1944 è scritto VIA 18 AGOSTO 1944.”
L’apposizione delle nuove targhe risponde alla scelta di dare omogeneità estetica e decoro alla parte più antica della città e, sulla tipologia di targhe e civici da appore, in materiale naturale (pietra di Trani) si è espressa la Soprintendenza competente.
A tal fine si informano i proprietari degli immobili che hanno provveduto ad affiggere, secondo un proprio gusto personale, numeri civici di varia tipologia, di farsi carico dello smontaggio del numero civico posizionato (in ceramica, in pietra, in ferro, in ottone, su piastrella ecc.) nel caso in cui si abbia voglia di recuperarlo; diversamente, quando fosse necessario utilizzare la medesima posizione, i posatori incaricati provvederanno alla loro rimozione e a restituirlo al diretto interessato ove fosse presente, o lo stesso verrà lasciato in prossimità della porta d’ingresso.
Il personale incaricato della posa in opera sarà riconoscibile tramite un tesserino, vidimato dal Sindaco, su cui saranno riportati l’intestazione della Ditta appaltatrice (“R.T.I. UNISEL SRL/GESTIONILOCALI SRL), la foto e le generalità del posatore incaricato, per consentire l’immediato riconoscimento.
Si precisa che il personale incaricato non è in nessun caso autorizzato a richiedere o riscuotere alcuna somma di denaro.
Per qualsiasi informazione e chiarimenti l’Ufficio Toponomastica (tel. 080 4836254) presso il II Settore “Programmazione Finanziaria – Tributi – Personale – Appalti e Contratti” – resta a completa disposizione.