L’associazione Plastic Free, nata poco più di un anno fa ma diventata in tempi brevissimi una delle più importanti associazioni sul territorio nazionale in riferimento alla informazione e alla sensibilizzazione sull’uso “ragionato” della plastica, organizza oggi un evento di raccolta in oltre 60 città italiane dedicata alla rimozione dei rifiuti abbandonati in spazi pubblici e ambienti naturali.
L’evento in Valle d’Itria, organizzato da Emmanuele Semeraro, sarà svolto in maniera piuttosto particolare. Si tratterà infatti di una vera e propria passeggiata con partenza fissata da Martina Franca (domenica 27 settembre), presso il Campo Cupa, intorno alle 15.00 e arrivo previsto per le 18.30 presso la Basilica dei Santi Medici Cosma e Damiano in quel di Alberobello, durante la quale i partecipanti daranno il loro importante supporto nel ripulire il bordo strada. L’idea di questo PLASTIC FREE WALK nasce proprio dall’intenzionalità di unire il tradizionale pellegrinaggio che ogni anno si svolge su questa strada in occasione della festa patronale di Alberobello insieme con la voglia di dare un contributo reale alla salvaguardia del meraviglioso ambiente che ci circonda.
Per partecipare all’evento, totalmente gratuito, bisognerà solo portare con sé la mascherina e un paio di guanti, tutto il resto (come ad esempio buste, maglietta, ecc.) verrà fornito da Plastic Free.
Per chi vorrà parteciparvi sarà necessario registrarsi nel rispetto delle norme anti Covid, cliccando sul seguente link:
https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/27-sett-martinafranca/
Plastic Free, che ha già raccolto oltre 100.000 kg di plastica, punta a raddoppiare il suo “bottino” con questo evento e vuole lanciare un segnale: “Il problema plastica è il primo problema che l’umanità deve affrontare. Stiamo distruggendo l’intero eco-sistema. La stima della plastica ingerita settimanalmente da ogni persona è di circa 5 grammi a settimana. Dobbiamo agire subito, stare attenti a ciò che compriamo e non voltarci dall’altra parte se vediamo un pezzo di plastica per terra con la classica scusa “ah ma non è non è il mio”. Il problema, che ci piaccia o meno, è di tutti ed è imminente.”
L’associazione ha già lanciato e realizzato numerosi progetti, tra cui il “Progetto Scuole” che ha l’obiettivo di fare formazione tra i più giovani, il “Progetto Adotta Una Tartaruga” ed il “Progetto Raccolta”, si estende su tutto il territorio nazionale con un bacino di utenza di circa 500.000 persone.
E per il futuro? “Per il futuro vogliamo coinvolgere anche le tante persone che ci scrivono dall’estero e continuare a sensibilizzare il più possibile i giovani, perché possano avere un futuro migliore e, ovviamente, un futuro “plastic free”.”