Di seguito una dichiarazione del vicepresidente della Commissione Bilancio e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini
“Per chi deve subire un intervento chirurgico nella Asl di Taranto è come se dovesse centrare un terno al lotto: alle lunghe liste di attesa si sono aggiunte in questi giorni le giuste proteste di chi non vede riconosciuto il proprio lavoro con un adeguato straordinario. E’ il caso degli anestesisti che si sono rifiutati di fare sedute di sala operatoria aggiuntive se l’indennità non è come quella che viene riconosciuta agli altri colleghi che lavorano in altri ospedali italiani. Vale a dire 80 euro. Per questo anche importanti interventi vengono rinviati perché le sale operatorie degli ospedali tarantini lavorano anche al 50% delle loro potenzialità.
“Tenuto conto che gli anestesisti sono già pochi e recuperarli tramite i concorsi non è facilissimo, non riesco a capire perché il caos che si sta verificando non trova nessun ‘ascolto’ a Bari, a cominciare dall’assessore Rocco Palese a finire al direttore del Dipartimento Vito Montanaro. Possibile che eliminando qualche spreco (e sono davvero tanti) non si riescano a trovare risorse per poter pagare adeguatamente gli straordinari agli anestesisti, senza i quali vi è la paralisi totale delle sale operatorie? Possibile che si giri lo sguardo dall’altra parte lasciano pazienti in attesa di intervento in balia di prenotazioni che slittano o pre-ricoveri che vengono ripetuti anche due/tre volte?
“Su questo argomento non aspetterò i tempi (spesso lunghissimi) delle interrogazioni/audizioni, ma nei prossimi giorni andrò personalmente sia a trovare Palese e Montanaro, sia a rendermi conto della situazione nelle sale operatorie della ASL. In caso di gravi inefficiente sono pronto anche a denunciare tutto”.