Pace e diritti umani, a Martina un’iniziativa internazionale – Lo Stradone

Pace e diritti umani, a Martina un’iniziativa internazionale

“Pace, Diritti Umani, Mediterraneo – PaDUMe” è un insieme di attività che l’Associazione Sud ha avviato nel 2015 per informare, sensibilizzare e promuovere azioni nell’ambito della tutela dei diritti umani, della pace e della conoscenza di luoghi, esperienze, problematiche riferenti l’area Euro Mediterranea.

L’intento generale del Progetto “PaDUMe” è quello di fornire alcune coordinate per la conoscenza, l’approfondimento e l’azione relativi a: migrazioni, conflitti, politiche nazionali e comunitarie dell’accoglienza e della sicurezza, prospettive di lavoro e cittadinanza attiva a medio e lungo termine per i giovani europei e non, futuro dell’Europa.

“PaDUMe” si rivolge in prevalenza a giovani dai 17 ai 30 anni, ma ogni evento pubblico è aperto a quanti sentono importante e non più rinviabile un personale coinvolgimento sui temi citati.

Con le iniziative di settembre 2017 il progetto affronta la sua parte conclusiva che, proseguendo nei mesi successivi, terminerà a gennaio 2018. Illustri ospiti, italiani e stranieri, ci aiuteranno a disegnare nuove mappe di pensiero e di azione da mettere in campo nei prossimi tre anni di attività in sede locale ed internazionale, per un futuro di pace.

Il programma prevede da lunedì 25 fino a giovedì 28 settembre una serie di incontri, dialoghi, dibattiti, visite sul territorio della Valle d’Itria e del Salento.


Le mattine di lunedì 25 e martedì 26 saranno dedicate agli studenti dell’IISS “Leonardo da Vinci” e del Liceo Statale “Tito Livio” di Martina Franca.

Lunedì 25 settembre gli studenti avranno modo di confrontarsi con rappresentanti istituzionali e della società civile provenienti dal Libano, Tunisia, Marocco, Georgia e Spagna. Sarà anche occasione di conoscenza sulle opportunità offerte ai giovani da alcuni Programmi comunitari a loro dedicati, come il Programma Erasmus+.


Martedì 26 settembre gli studenti incontreranno Alidad SHIRI, giovane giornalista afghano che da qualche anno vive a Trento, autore del libro “Via dalla pazza guerra”, edito da Il Margine Editrice. La storia intensa e drammatica di Alidad, ricca di avventura e molti rischi, è anche espressione di grande generosità e apertura verso l’altro. Il suo racconto ci consentirà di affrontare i temi del dialogo interculturale, dell’inserimento dei rifugiati nella società italiana, del rispetto reciproco, della lotta alla xenophobia e razzismo.

La serata di lunedì 25 si aprirà con i saluti istituzionali e di benvenuto del prof. Franco PUNZI, presidente della Fondazione Paolo Grassi – Onlus; proseguirà con la presentazione del progetto “PaDUMe”, a cura della presidente della Associazione SUD, Maria ANCONA e il breve saluto da parte delle delegazioni estere di Libano, Tunisia, Marocco, Spagna, Georgia.

Quindi si aprirà al dibattito attorno ad alcuni interrogativi cruciali della nostra contemporaneità.

Al tempo degli approdi negati e dei muri invocati l’Europa e gli Europei sono ancora capaci di disegnare e percorrere antiche e nuove rotte su cui far camminare i diritti fondamentali?

Il compito di introdurre il dibattito e di confrontarsi con il pubblico è affidato al prof. Simone BOZZATO, docente di Geografia presso Università Tor Vergata di Roma e consigliere nazionale della Società Geografica Italia; e alla dr.ssa Daphne GOGOU, dirigente del Movimento Federalista Europeo, nonché Senior Policy Officer Unità Diritti Umani – DG Giustizia, Commissione Europea.


Martedì 26 settembre 2017 il programma prevede due appuntamenti serali.

Alle ore 18:00 saranno l’ on. Michele NICOLETTI, componente della Commissione esteri della Camera dei Deputati e presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, e il dr. Vito Amoruso, A.P. Gestione Progetti complessi, Sezione Relazioni Internazionali della Regione Puglia, ad introdurre e dialogare con il pubblico sui seguenti temi:

La globalizzazione è movimento. Abbiamo ancora bisogno dei punti cardinali per definire le nostre posizioni e direzioni? Dove punta la bussola della democrazia in un mondo globale? La politica è ago calamitato o forza magnetica? Il politico è ardito esploratore di sconosciuti orizzonti o scontato interprete di superficiali sondaggi del terreno sotto i suoi piedi?

La serata di martedì proseguirà alle ore 19:30 con UNA FINESTRA SUL MONDO: AFGHANISTAN, un paese di grande storia e fascino storico, culturale e paesaggistico, che invece da quasi quarant’anni è associato quasi esclusivamente alla parola guerra.

L’Afghanistan ci verrà raccontato da Alidad SHIRI, giornalista di origine afghana arrivato giovanissimo in Italia dopo una lunga e pericolosa fuga via dalla pazza guerra, e da Razi MOHEBI, regista afghano insieme a sua moglie Sohelia JAVAHERI, di origine iraniana. Anche Razi e Sohelia vivono in Italia e attraverso le loro opere cinematografiche, vincitrici di prestigiosi premi internazionali, raccontano la condizione dei rifugiati e stranieri nel nostro Paese, del loro difficile percorso per il riconoscimento di una cittadinanza che faccia uscire dal nulla di un limbo dove i diritti fondamentali rimangono sospesi, se non palesemente negati.

Le giornate di mercoledì 27 e giovedì 28 settembre saranno dedicate a visite e incontri sul territorio della Valle d’Itria e del Salento da parte della delegazione estera.

L’iniziativa gode del patrocinio di: Presidenza della Regione Puglia, Comune di Martina Franca, Agenzia Nazionale per i Giovani, Società Geografica Italiana nel suo 150° anniversario dalla fondazione, Rete Cammini d’Europa, Fondazione Paolo Grassi – Onlus.

Sono partner internazionali del progetto “PaDUMe”: Municipalità di Moya – Gran Canaria (Spagna), YWCA – Libano, ATACJL – Tunisia, Espace de Developpement Social – Marocco, CIVIL FORUM FOR PEACE – Georgia, YIC – Armenia,CEUD – Serbia.

Hanno collaborato alla realizzazione degli appuntamenti di settembre: Libreria L’Approdo – Locorotondo, Giardini di Pomona, Masseria Gianca Agriturismo, Loco Mondo Viaggi, CSV – Taranto.