Scopriamo Isacco, Fosforo e Futuro: i tre cavalli murgesi di Martina in servizio al Quirinale – Lo Stradone

Scopriamo Isacco, Fosforo e Futuro: i tre cavalli murgesi di Martina in servizio al Quirinale

I tre cavalli murgesi Fosforo, Futuro e Isacco

Isacco, Fosforo e Futuro sono i tre cavalli murgesi di Martina Franca, appartenenti al Corpo Forestale dello Stato, ceduti alla nobile scuderia del reggimento Corazzieri del presidente della Repubblica Italiana che fa parte dell’Arma dei Carabinieri. La prima cerimonia ufficiale dei cavalli martinesi è prevista per il 7 gennaio, con il cambio della guardia al Quirinale, nel frattempo dallo scorso novembre sono a Roma dove hanno già effettuato alcune uscite non in cerimonie ufficiali.

Si tratta di 3 esemplari di razza murgese allevati presso la Riserva naturale orientata delle murge orientali presso la Masseria Galeone. “Per noi è motivo di orgoglio – dice il Comandante della Riserva di Martina Franca Giovanni Notarnicola – perché siamo riusciti a portare da questo territorio i nostri cavalli accanto al Presidente della Repubblica che finalmente potrà disporre di cavalli di razza autoctona italiana”.

Masseria Galeone

Il Corpo Forestale dello Stato alleva il cavallo murgese a Martina Franca presso la Masseria Galeone, dove viene curata l’intera filiera dell’allevamento, dalla nascita alla produzione dei foraggi, dall’addestramento alla riproduzione, anche attraverso un lavoro di cura e di selezione genetica. Attualmente presso la Masseria Galeone sono presenti 130 esemplari di murgese, con una produzione annuale ci circa 25 puledri tra maschi e femmine.

Nell’ambito del processo di riorganizzazione della pubblica amministrazione il Comando di Martina Franca ha avuto la scorsa estate dei contatti con il reggimento Corazzieri del presidente della Repubblica, grazie al lavoro del comandante Giovanni Notarnicola di Martina Franca e al comandante dei corazzieri, il colonnello dei carabinieri Alessandro Casarsa. I corazzieri hanno una scuderia di 50 cavalli, utilizzati principalmente per servizi al Capo dello Stato, ma utilizzati anche in altri servizi come la vigilanza presso la Santa Sede (sorveglianza papale) e in occasione di visite di altri capi di stato. Ogni anno la scuderia necessita di una quota di rimonta di circa 5 cavalli. Il colonnello Alessandro Casarsa si è spinto molto affinchè si potesse individuare una razza di cavalli che fosse italiana, non più cavalli solo stranieri, purchè sia una razza caratterizzata dalle doti di altezza (1,74 cm di altezza al garrese) e cavallo equilibrato, temperato e buono di indole.

Masseria Galeone

Obiettivo del Corpo Forestale dello Stato è quello della tutela della biodiversità, garantendo la produzione di cavalli per le pattuglie ippomontate del Corpo Forestale, ma anche di altri Corpi dello Stato quali Polizia e Carabinieri. Questa attività, inoltre, ha contribuito a scongiurare l’estinzione della razza murgese che era diventata un serio rischio nel secondo dopoguerra.

Presso la Riserva naturale orientata delle murge orientali presso la Masseria Galeone è stata sviluppata negli anni una nuova tecnica di addestramento, denominata della “doma dolce” che, abbandonando le tecniche coercitive, utilizza delle forme di addestramento più simili al gioco già a partire dalla tenera età del puledro. Queste tecniche hanno contribuito a fare del cavallo murgese un animale forte e robusto, ma anche equilibrato, docile e temperato.

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