Se ne è parlato nelle parrocchie, durante le omelie, nel ricco tessuto delle associazioni che caratterizza il territorio di Martina Franca. È il dono che la Polizia di Stato di Martina Franca ha voluto fare all’Associazione A.M.A.R. Down. di Martina Franca. Un appuntamento che ha arricchito tutti, a cominciare dagli scritti dell’associazione martinese, ma anche gli organizzatori e i volontari e che ha divertito gli ospiti, riempiendo di soddisfazione i funzionari della Polizia che hanno partecipato all’iniziativa. Un pomeriggio in cui i poliziotti hanno voluto regalare il proprio tempo ai ragazzi affetti da trisomia 21, meglio conosciuta come sindrome di Down, per fare vivere loro un’esperienza diversa a stretto contatto con i mezzi e gli uomini della Polizia in una location allestita appositamente per l’occasione all’interno dell’atrio di Palazzo Ducale.
L’idea è nata in maniera del tutto semplice e quasi spontanea, da un incontro tra un agente del Commissariato di Martina e la presidente dell’Associazione Angela Castagna che aveva intercettato il desiderio di Paolo, un giovanissimo iscritto che aveva manifestato il sogno di essere poliziotto per un giorno. Ma perché non condividere questa esperienza con tutti gli altri iscritti? E da qui la volontà di condividere il progetto con il dirigente del Commissariato locale, Francesco Salmeri, e poi con il Questore Stanislao Schimera, il quale non ha avuto un attimo di esitazione sulla bontà dell’iniziativa. Si è aggiunto anche il Commissario prefettizio di Martina Franca, Giuseppe Castaldo, che ha messo a disposizione l’atrio della sede comunale di Palazzo Ducale. Da questo mix di idee è venuto fuori il lato umano della Polizia, perché dentro ogni divisa ci sono prima di tutto degli uomini con il proprio bagaglio di vissuto, emozioni e umanità.
Il Commissario Salmeri ci ha creduto enormemente nell’iniziativa, tanto da mettere a disposizione ogni cosa potesse rendere il pomeriggio indelebile nella memoria dei partecipanti. Sono arrivati uomini e donne della Polizia, auto, mezzi, camionette usate per le operazioni più difficili e persino un robot utilizzato dagli artificieri durante i loro interventi. I partecipanti hanno avuto la possibilità di osservare e conoscere mezzi e tecnologie in dotazione alla Polizia di Stato, con particolare riguardo ai mezzi impiegati per il controllo del territorio, per l’Ordine Pubblico, la sicurezza stradale e non ultimo, quelli utilizzati negli interventi preventivi e di “bonifica” in scenari operativi antiterrorismo e di allarme. Sono stati esposti i mezzi operativi della Questura di Taranto e del Commissariato di P.S. di “ Martina Franca” sul fronte del controllo del territorio (autovetture A.R. 159, Fiat Bravo, Seat Leon attrezzate con sistema Mercurio), della Sezione Polizia Stradale, del XV Reparto Mobile, del Nucleo Artificieri Antisabotatori relativamente alle altre aree tematiche.
Una manifestazione che ha inteso rafforzare il dialogo che da tempo le forze dell’ordine hanno avviato con il territorio, come ha ribadito il Commissario Salmeri, con una particolare attenzione a chi si impegna verso le fasce più deboli della popolazione. “Abbiamo semplicemente accontentato un ragazzo che voleva vedere da vicino un’auto della Polizia – ha detto Salmeri – ma in realtà è stata l’occasione per avvicinare due mondi”.
“Sono progetti che mirano alla conoscenza del territorio e della nostra città – ha detto il Presidente dell’A.M.A.R. Down, Angela Castagna – è stata un’esperienza che ritengo molto positiva che ha offerto la possibilità ai nostri ragazzi di conoscere da vicino la realtà della Polizia di Stato, acquisendo inoltre la consapevolezza dell’importanza che le forze dell’ordine rivestono sui territori”.
o.cri.