Ieri, 27 maggio 2020, è stato operato presso il reparto di Ortopedia del Presidio “SS.Annunziata” di Taranto un ragazzo di 13 anni, originario di Crispiano, positivo al Coronavirus. Il ragazzo era giunto in ospedale il giorno precedente per una ferita lacero-contusa da vetro su di un gomito con lesioni tendinee, causata da una caduta.
Come da prassi prima di ogni intervento chirurgico di qualsiasi tipo, è stato effettuato un tampone nasofaringeo al fine di rilevare l’eventuale presenza del Coronavirus. Il primo tampone, effettuato nel pomeriggio del 26 maggio, ha dato esito indeterminato o incerto. Il secondo tampone, effettuato la mattina del 28 maggio, è risultato positivo, rilevando la presenza di residui del virus. Il paziente è asintomatico.
L’intervento è stato effettuato dall’équipe del reparto di Ortopedia, diretta dal dott. Lorenzo Scialpi, in collaborazione con l’equipe anestesiologica diretta da dott. Michele Cacciapaglia, in maniera sicura, rispettando il protocollo messo in atto dalla ASL, con tutte le accortezze e l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale previsti per gli interventi su pazienti positivi. A fine intervento un’ambulanza ha prelevato il paziente per accompagnarlo per accertamenti al reparto di Malattie Infettive dell’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Taranto.
La madre, su cui è stato eseguito il tampone, è risultata negativa al Coronavirus. Ora si sta indagando sugli altri membri del nucleo familiare e sui contatti stretti.
La rilevazione della positività dimostra che il virus è ancora presente, per cui occorre non abbassare la guardia: «Questa vicenda dimostra che ci sono tanti pazienti asintomatici in giro» osserva il dott. Scialpi, direttore del reparto di Ortopedia del “SS.Annunziata”; «noi abbiamo rilevato casualmente questo caso di positività, perché il ragazzo si era tagliato con un vetro, e ora eseguiamo il tampone a tutti i pazienti prima che vengano operati. Inaspettatamente, il ragazzo è risultato positivo».
Il Direttore Generale dell’ASL Taranto, Avv. Stefano Rossi, coglie l’occasione per rinnovare l’invito al rispetto delle precauzioni, al fine di evitare che torni a risalire la curva del contagio: «Desidero complimentarmi con l’équipe del reparto di Ortopedia del “SS.Annunziata”, che ha gestito con la massima serenità e professionalità un inatteso caso di Covid, eseguendo un intervento rispettando tutte le disposizioni previste in caso di trattamenti sanitari su pazienti positivi. Mi preme esortare caldamente tutta la popolazione, e in particolare i più giovani, ad adottare le precauzioni necessarie, nella vita di tutti i giorni, per impedire al Coronavirus di riprendere forza e scongiurare una nuova ondata di contagi, perché, come ci insegna questo caso, il virus è ancora tra noi. Nella cosiddetta “fase 2” il senso di responsabilità di ciascuno di noi ha un ruolo preponderante: gli obblighi e i divieti che hanno caratterizzato il periodo di lock-down, per la maggior parte, sono venuti meno; tocca a noi, adesso, seguire le raccomandazioni che ben tutti conosciamo, nello svolgere le nostre attività quotidiane, e in particolare rispettare distanza di sicurezza e indossare la mascherina quando si è con altre persone».