One Billion Rising 2021: la pandemia non ferma la rivoluzione – Lo Stradone

One Billion Rising 2021: la pandemia non ferma la rivoluzione

One Billion Rising - ed. 2018

Domenica 14 febbraio, h. 10.30, appuntamento da remoto su Google Meet per dire basta alla violenza sulle donne: la rete dei Centri Antiviolenza di Sud Est Donne organizza anche quest’anno il One Billion Rising, l’appuntamento ideato da Eve Ensler nel 2012


Nonostante le difficoltà e i limiti che questa pandemia sta ponendo, anche quest’anno, tutta la rete dei Centri Antiviolenza di Sud Est Donne sta lavorando per l’organizzazione del One Billion Rising, il movimento globale contro la violenza sulle donne, nato nel 2012 da un’idea di Eve Ensler.

La difesa ambientale e la difesa delle donne che mai, come in questi tempi di pandemia, stanno subendo la violenza di un sistema di disuguaglianze sociali profonde: da questa riflessione nasce la nuova campagna di One Billion Rising, che per il 2021 lancia l’hashtag #ColtiviamoLaNonViolenza, con l’obiettivo di ricordare quanto la difesa ambientale vada di pari passo con la tutela della parità di genere. Del resto, nel 2020, i dati relativi alla violenza domestica e ai femminicidi sono stati in drammatico aumento: la pandemia, oltre ad essere segnale della grave crisi ambientale, ha infatti rivelato ancora una volta la trama di violenza e disuguaglianza sociale che si perpetua in tutto il mondo. “Seminate, curate giardini, fisicamente o metaforicamente – esorta Eve Ensler – fatelo per far nascere, crescere e coltivare qualcosa di migliore. Questo può essere il sogno in cui crediamo. Il momento è ora”.

E a questo invito Sud Est Donne risponde. Così anche quest’anno, il 14 febbraio (h. 10.30) i Centri Antiviolenza della rete di Sud Est Donne – Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio, Rompiamo il Silenzio Manduria, Andromeda e Li.A.organizzano da remoto, sulla piattaforma di Google Meet, il One Billion Rising 2021: durante l’incontro – che verrà trasmesso in diretta sulla pagina facebook di Sud Est Donne – decine di donne e uomini danzeranno, collegandosi da casa propria, sulle note di “Break the Chain”, per dire ancora una volta, attraverso la forza rivoluzionaria della danza, basta alla violenza su donne e bambine. Dopo la coreografia, interverrà Rosy Paparella, consulente della rete dei Centri Antiviolenza di Sud Est Donne, che approfondirà la stretta connessione tra cura del pianeta e cura dell’essere umano; a seguire la testimonianza delle volontarie del progetto “Gramigna_L’orto Sociale delle Donne”, che ha preso il via lo scorso settembre a Noci. A moderare: Angela Lacitignola, presidente di Sud Est Donne. Saluti istituzionali: Tiziana Schiavone, Ass.ra alle Politiche Sociali del Comune di Martina Franca, Maria Rosaria Guglielmi, Ass.ra alle Politiche Sociali del Comune di Massafra, Romana M. Lippolis, Ass.ra alle Politiche Sociali del Comune di Ginosa, Maurizio Tommaso Pace, Ass.re alle Politiche Sociali del Comune di Castellana Grotte, Fabiana Rossetti, Ass.ra alle Politiche Sociali del Comune di Manduria.

Per partecipare all’evento online “One Billion Rising 2021” è necessario compilare il modulo online a questo link: http://bit.ly/iscrizioneOBR2021. Successivamente verrà inviato il link per accedere a Google Meet: il 14 febbraio, alle ore 10.30, ci si collegherà, ciascuna/o dalla propria abitazione per danzare sulle note di “Break the Chain”, indossando qualcosa di rosso. Per maggiori info: +39 349 497 8561.