Un’edizione storica, sia perchè tornava ad aprire i cancelli, nella location del Foro Boario di Ortolini, dopo la pausa forzata dello scorso anno imposta dalla pandemia, sia perchè vedeva per la prima volta l’Anamf (l’Associazione nazionale del cavallo Murgese e dell’Asino di Martina Franca) organizzare l’evento anche in qualità di Ente selezionatore, dopo il prestigioso riconoscimento ottenuto nei mesi scorsi dal Ministero delle Politiche Agricole.
Tra i murgesi, nella categoria 30 mesi, trionfo per “Pabloescobar di Vallenza” dell’allevatrice Pasquina Netti di Crispiano.
Al secondo posto, “Portofino Gianni LC” dell’allevatore martinese Leonardo Cito, al terzo “Pellicano di Giannini” di proprietà dell’allevatore Cosimo Amatulli di Noci, al quarto posto, “PascalEdith di Vallenza”, quinto posto per un altro esemplare di proprietà del martinese Leonardo Cito, “Proust”.
La medaglia di campione nazionale assoluto della razza Murgese è andata allo stallone “Italo”, nato nel 2014, di proprietà dell’allevatore Angelo D’Onghia di Mottola.
Le dichiarazioni del sindaco di Martina Franca, Franco Ancona.
“Con molta soddisfazione ho partecipato alla premiazione della 14^ Mostra nazionale nell’ambito del 66esimo Mercato concorso del Cavallo Murgese e dell’Asino di Martina Franca.
È stato un momento particolarmente significativo per i nostri allevatori e per l’intera comunità delle Murge poiché, dopo la pausa forzata dello scorso anno a causa della pandemia, ci ha consentito di tornare a vivere una tradizione che fa parte della nostra storia e della nostra identità e che negli anni è diventata un’importante opportunità di crescita economica del comparto zootecnico e agricolo.
Ringrazio i nostri operatori della zootecnia e dell’agricoltura e l’Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo delle Murgese e dell’Asino di Martina Franca per il loro lavoro straordinario che ha consentito alla razza equina nostrana di diventare un’eccellenza italiana e di conquistare un interesse sempre più ampio da parte degli acquirenti.
In questo particolare momento storico, in cui la pandemia crea ulteriori difficoltà anche nell’approvvigionamento delle materie prime per gli allevamenti, agricoltori e allevatori meritano la massima attenzione e il sostegno delle istituzioni, sia per l’importanza che rivestono per la nostra economia sia per il ruolo fondamentale che svolgono nella tutela del nostro territorio e delle sue risorse naturali e paesaggistiche.
Attenzione e sostegno concreto devono ispirare anche le scelte strategiche, sul futuro del nostro territorio e sulla sua destinazione, che devono tenere nella dovuta considerazione queste due categorie e l’esigenza di poter contare sulla disponibilità di suolo per poter aumentare le loro potenzialità produttive e far fronte alle nuove sfide dell’economia. L’inaugurazione e la premiazione sono state due proficue occasioni di confronto con allevatori e agricoltori sulle fragilità del nostro sistema rurale e sulla necessità di produrre in loco materie prime difficili da reperire sul mercato nazionale e internazionale.
Il mio auspicio è che il nostro impegno rivolto alle esigenze di allevatori e agricoltori, come Comune, continui in questa direzione in sinergia con la Regione costantemente presente sulle questioni dell’agricoltura e della zootecnia con l’Assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia”.