Come nasce la mostra fotografica Eterno Istante, di Francesca Ricca?
In una società come quella attuale, da più parti definita come la “società delle immagini”, le parole hanno dato sempre più spazio a queste ultime, proprio perché più rapide.
Il loro potere di suggestione, infatti, le rende un mezzo comunicativo decisamente più efficace e coinvolgente. Questo perché le immagini spesso sono in grado di suscitare emozioni molto più energiche e profonde di quanto non sia capace di operare una descrizione verbale o scritta.
Ecco allora che in tempi come quelli attuali, in cui tutto scorre veloce e la dimensione iconica è diventata quella maggiormente icastica, “la fotografia”, che per sua natura è una forma di comunicazione statica, priva di movimento e di parole, diviene sempre più importante quale supporto in grado di imprimere, di fissare sentimenti, emozioni e sensazioni nell’animo di chi la osserva, più di quanto non siano in grado di fare gli altri supporti della comunicazione umana.
Per Francesca Ricca, protagonista dell’evento, la comunicazione più efficace avviene attraverso la fotografia e la mostra fotografica Eterno Istante rappresenta per l’artista l’occasione per mostrare ai suoi concittadini i suoi lavori più significativi.
Il 3 gennaio 2023 alle ore 18.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Martina Franca, vedrà la luce la sua prima mostra fotografica, intitolata Eterno Istante.
La mostra fotografica è un’idea e una realizzazione di Giovanna Salvatore, referente di Condivisione Italia-Martina Franca, che si occuperà di moderare gli interventi previsti per la prima giornata.
La mostra fotografica sarà fruibile per tre giorni, infatti rimarrà aperta al pubblico dal 3 gennaio sino al 6 gennaio 2023, ma il 3 gennaio è prevista una presentazione per la giovane artista, oriunda di Martina Franca.
La mostra ha il patrocinio del Comune di Martina Franca ed è promossa dall’Assessorato alle Attività Culturali; sono previsti per il primo giorno i saluti istituzionali del sindaco Gianfranco Palmisano e dell’Assessore alle Attività culturali Carlo Dilonardo.
Per Francesca Ricca la fotografia è la forma d’arte che più delle altre si avvicina alla verità, ad un singolo istante di verità che si rende eterno.
È un modo per sospendere il presente e proiettare la realtà nel futuro immaginato da chi guarda.
Ogni gesto sospeso in uno scatto continua nella percezione dell’osservatore, e quindi cambia in base alle epoche, alla cultura, agli assetti sociali.
Fotografare è fermare un’emozione in uno scatto, rendere eterno quell’istante.
Il titolo della mostra è il sunto del suo pensiero in merito al percorso di studio e lavorativo che ha desiderato intraprendere sin da bambina.
Il primo giorno è previsto un reading a quattro voci a cura di Livia Mariella, Alessandra Miola, Giuliana Simeone e Rosanna Buonfrate, con accompagnamento musicale dell’artista Giuliana Simeone.
I testi sono a cura dello scrittore Davide Simeone, che ha concepito i singoli interventi a partire dagli scatti di Francesca Ricca.
“Se non vedo non credo, potrebbe essere lo slogan delle società odierne assuefatte alla comunicazione visiva e alla comunicazione per immagini.
Mentre io potrei affermare che se non lo fotografo non esiste, non l’ho vissuto, non lo sento e quindi non lo posso “comunicare”.