Tutto ha il suo momento e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo. E così c’è anche un tempo per fermarsi e per osservare tutto quello che ci circonda. Lo ha fatto Piero Marinò con il suo ultimo libro dal titolo “Monumenti senza tempo” (Artebaria), che è stato presentato nella sala consiliare di Palazzo ducale a Martina Franca. L’iniziativa è a cura dell’associazione Asterisco che, già nel 2015, aveva presentato un altro libro di Piero Marinò “Martina Franca, barocca e rococò”, edito da Nuova Editrice Apulia.
All’interno di “Monumenti senza tempo”, assieme ai testi, sono presenti 635 foto a colori, 45 tra disegni e foto d’epoca per un totale di 680 immagini.
Nel corso del suo lavoro di ricerca Marinò si è imbattuto in un trullo presso la masseria Motolese sito nell’omonima contrada. Sull’architrave della costruzione sono riportate due date: 1441 che potrebbe essere l’anno di costruzione, mentre 1831 è certamente l’anno di una successiva ristrutturazione. La letteratura storiografica, fino a ora, ha fatto riferimento a un trullo sito in contrada Marziolla, nell’agro di Locorotondo, come manufatto più antico, risalente al 1500. Che non sia davvero quello di masseria Motolese il trullo più antico? Un’ipotesi concreta, ma che al momento non si può azzardare con assoluta certezza; se fino a ieri il trullo più antico era considerato quello di Marziolla, da oggi occorrerà modificare questa conoscenza che sarà sicuramente oggetto di dispute e riflessioni per studiosi e appassionati.