Passione e responsabilità. Queste sono state le due parole di sintesi della tavola rotonda “Maestranze” organizzata dalla Filctem Cgil e dalla Filcams Cgil di Taranto a Martina Franca. In uno splendido atrio del Villaggio Sant’Agostino dove sono accorsi lavoratori e imprenditori della città, il lavoro è tornato ad essere protagonista della discussione pubblica.
“Dobbiamo essere presenti su tutti i tavoli insieme” è stato l’appello dell’assessore allo Sviluppo Economico Bruno Maggi, rivolto ai correlatori, riguardo le istanze che da questo territorio arrivano al governo anche tramite la Prefettura di Taranto.
Quello che emerge, dalla serata di venerdì a Martina Franca è l’esistenza della necessità di investire sul lavoro di qualità che tenga insieme il turismo e la manifattura, perché parti integranti di una stessa storia. La passione che ci mette l’operaia Tina nel realizzare i capispalla è la stessa di Anna Marangi, guida turistica, che accompagna i visitatori in giro per la città del barocco. Ma in entrambe le storie cala l’ombra della precarietà, lavorativa e esistenziale, come impossibilità di programmare la propria vita, di immaginare un miglioramento.
E allora, quale appello arriva da Martina Franca? Un’assunzione di responsabilità, da parte di tutti. “Apprezziamo le parole del presidente Toma” spiega Giordano Fumarola, segretario provinciale di Filctem Cgil Taranto, “con le quali in qualche maniera si riconosce il ruolo delle imprese che per anni hanno inseguito solo il guadagno a discapito dell’investimento sulle maestranze. Ora possiamo provare a fare un passo avanti, a ragionare su come dare valore al know how che, anche per motivi generazionali, rischiamo di perdere”. Barbara Neglia, segretaria regionale Filcams Cgil, intervenuta all’iniziativa, plaude al tentativo di mettere insieme due percorsi diversi, quello industriale e quello dei servizi e commerciale: “Non capita tutti i giorni di vedere due percorsi che provano a diventare uno solo, e questo tentativo è prezioso”.
Daniele Del Genio, presidente regionale di CNA Federmoda, si mostra disponibile a seguire insieme un percorso, e in merito alle responsabilità, afferma: “Dobbiamo prendercele tutte, sia per quello che è accaduto in questi anni, sia per quanto accadrà in futuro. È fondamentale la formazione, e per questo la fondazione dell’ITS Moda a Martina Franca può essere l’occasione di rilancio del territorio”.
Giovanni D’Arcangelo, segretario confederale della Cgil Taranto, conclude: “Il lavoro deve tornare a essere protagonista nelle discussioni, ben vengano le iniziative messe in piedi da tutti gli interlocutori, ma ci auguriamo che questo sia l’inizio di un percorso comune”.