Consegnate le prime copertine realizzate all’uncinetto dai pazienti oncologici nell’ambito del progetto “Lanaterapia”, promosso dalla Psicologia clinica, diretta dalla dottoressa Dora Chiloiro, e realizzato negli ospedali Moscati di Taranto e “Valle d’Itria” di Martina Franca grazie alla collaborazione con l’associazione Gomitolorosa e il supporto delle volontarie Acto (Alleanza contro il Tumore Ovarico) Puglia.
Attivato a gennaio, il progetto è proseguito in questi mesi con la presenza delle volontarie Acto Puglia che hanno consegnato uncinetti e gomitoli di lana alle pazienti oncologiche e, nell’attesa o durante le stesse terapie, le hanno accompagnate nella realizzazione di piccoli esagoni poi uniti per realizzare copertine, scaldagambe e altri piccoli lavori.
“La malattia, in particolare quella oncologica, è un momento di rottura nella vita di una persona – ha spiegato la dottoressa Dora Chiloiro che, con il servizio di Psicologia Clinica da lei diretto, ha promosso l’iniziativa in entrambi gli ospedali – e avere la possibilità, grazie a questo progetto, di restituire un’unitarietà e una attenzione alla persona è stato per noi un grande risultato. Ringrazio le volontarie di ACTO Puglia per la loro dedizione e le pazienti che si sono affidate a loro, e tutto il management che ha accolto questa attività che promuove l’umanizzazione e, quindi, da un valore aggiunto alle nostre strutture”.
E così questa mattina i referenti aziendali hanno voluto incontrare le volontarie ACTO Puglia, insieme ad alcune pazienti che hanno partecipato alla realizzazione dei manufatti, per ringraziarle per questa preziosa attività. A Taranto erano presenti il direttore di Oncologia Salvatore Pisconti e la direttrice del presidio Cosima Farilla che ha voluto sottolineare come queste copertine abbiano rappresentato un momento di distrazione e probabilmente, grazie all’entusiasmo delle volontarie, anche di felicità per le pazienti durante la terapia.
“Ringraziamo le direzioni degli ospedali e la direzione della Asl tutta per aver dimostrato sensibilità per questo progetto, accogliendolo a Taranto e Martina – ha dichiarato Grazia Lippo, referente Acto Puglia – ma tanto ancora possiamo fare. Abbiamo bisogno di altre volontarie, che possano aiutarci a coprire più giorni, in modo da permettere a più persone di partecipare a queste iniziative”.