Oggi, 9 settembre, il Colonnello Antonio Pellegrino, comandante del 16° Stormo dell’Aeronautica Militare di Martina Franca, ha consegnato al Presidio Ospedaliero “Valle d’Itria” di Martina Franca una poltrona elettrica per le infusioni di farmaci presso il reparto di Oncologia.
Durante le ultime festività natalizie, il personale militare dell’Aeronautica Militare del 16° Stormo ha donato una somma di denaro che è stata destinata al sostegno dei malati oncologici dell’ospedale di Martina Franca. Con tale somma è stata acquistata una poltrona che rispetta gli standard qualitativi richiesti proprio dal Presidio e che sarà impiegata per implementare l’attuale dotazione del reparto. Il dispositivo sanitario, progettato e realizzato per poter ottimizzare tutte le fasi connesse alla somministrazione delle terapie oncologiche, è dotato di quattro motori elettrici indipendenti. Questi consentono alla poltrona il movimento indipendente dello schienale, della sezione gambale, del poggiapiedi, nonché la regolazione della sua altezza.
La poltrona è realizzata con imbottiture lisce e senza cuciture per ottimizzare la pulizia.
L’acquisto si è concretizzato solo oggi per le limitazioni imposte dai protocolli relativi al contenimento della diffusione del Covid-19.
Il colonnello Antonio Pellegrino ha evidenziato quanto il personale dello Stormo sia stato prodigo nello sposare questo progetto benefico a favore di persone meno fortunate, che attraversano un momento difficile della loro vita.
La direzione strategica dell’ASL Taranto e la direzione medica del Presidio Ospedaliero “Valle d’Itria” ringraziano sentitamente il 16° Stormo di Martina Franca per la donazione ricevuta, rimarcando la costante vicinanza dell’Aeronautica Militare all’organizzazione sanitaria territoriale, ricordando come anche durante la fase critica dell’emergenza Covid-19 lo Stormo martinese rese disponibili due tende pneumatiche per la costituzione di spazi coperti per l’effettuazione del triage all’ingresso del nosocomio di Martina Franca, tutt’ora ancora operanti.