Ha vinto l’Echo Klassik come “Promessa dell’anno” e l’International Classical Music Award come “Giovane artista dell’anno”. Con il suo Stradivari ha già suonato nelle sale più prestigiose del mondo come la Carnegie Hall di New York, il Teatro alla Scala, la Philharmonie di Berlino, il Musikverein di Vienna, solo per citarne alcune. È la star internazionale del violino Yury Revich, giovane ventenne russo che lunedì 16 luglio alle ore 21 nell’Atrio del Palazzo Ducale di Martina Franca fa il suo debutto al Festival della Valle d’Itria con pagine di estremo virtuosismo come il Concerto per violino e orchestra n.2 “La Campanella” di Niccolò Paganini. A dirigere l’Orchestra Accademia del Teatro alla Scala è chiamato il direttore d’orchestra ungherese Michael Halász. In programma anche l’ouverture dal Flauto magico di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia n. 102 di Franz Joseph Haydn.
Yury Revich sarà anche tra i protagonisti della Soirée dedicata a Gioachino Rossini, nel 150esimo anniversario della morte, prevista per mercoledì 18 luglio alle ore 21 nel Chiostro di San Domenico. Insieme a lui, il soprano Maria Aleida, il basso Michele Pertusi, il clarinettista Yury Revich e il pianista Simone Di Crescenzo.