L’Amministrazione comunale di Martina da anni collabora con il “Laboratorio Poiesis” diretto dallo scrittore e poeta Giuseppe Goffredo, alla organizzazione dei Seminari di Autunno e di Marzo, che si svolgono da circa venticinque anni nel nostro territorio e che sono dedicati al dialogo fra le diverse civiltà che si affacciano sul Mediterraneo, con il contributo culturale di scrittrici, letterati , poeti,sociologi, giornalisti e analisti che si occupano di questioni legate al tema della pace e della cooperazione internazionale.
L’obiettivo principale è quello di far conoscere voci della letteratura e della cultura mediterranea, al di fuori dei tradizionali circuiti letterari, dei luoghi comuni e dei mass media, aprendo i nostri orizzonti culturali.
Mercoledì 30 ottobre alle ore 10.00, per l’apertura della ventiquattresima l’edizione 2019-20 dei Seminari, sarà presente a Martina Franca la scrittrice curdo-siriana Haha Hassan, autrice del testo “Tamburi dell’amore”, tradotto dall’arabo da Federica Pistono. L’iniziativa coinvolgerà alcune classi terminali del Liceo “Tito Livio” ed a una classe terminale dell’I.C. d’Aosta nell’aula magna “ Vincenzo Monaco” dell’Ateneo Bruni.
La scrittrice nasce nel 1966 ad Aleppo da una famiglia curdo-siriana. Laureata in giurisprudenza,si dedica all’attività di scrittrice e giornalista. Nel 2000 subisce la censura siriana. Nel 2004, dopo la sanguinosa rivolta curda, lascia la Siria per Parigi, dove tuttora vive.
Nel 2005 Human Rights Watch le assegna il Premio Helmann-Hammet destinato agli scrittori perseguitati.
Nel 2007 si trasferisce ad Amsterdam nell’appartamento restaurato che fu di Anna Frank, su invito dell’Amsterdam Vluchstad. Nel 2011 il suo romanzo Cordone ombelicale si classifica nella long list dell’IPAF. L’opera è incentrata sulla questione femminile in Siria e sull’appartenenza all’identità curda. Nel romanzo successivo , Le ragazze delle terre selvatiche (2011), l’autrice affronta la questione del delitto d’onore.
Nel 2013 scrive I tamburi dell’Amore, tradotto appunto in Italiano nel 2018.
Nel 2015 la sua opera Le cantastorie è nella short list dell’IPAF e, nel 2017, il suo ultimo romanzo,La metropolitana di Aleppo, rientra nella long list del prestigioso premio Sheikh Zayed Book Award.
In I tamburi dell’Amore Haha Hassan intreccia le vicende sentimentali della protagonista Rima Khury con il suo paese di origine, la Siria, dalla quale era andata via per Parigi venti anni prima, per inseguire un matrimonio che la sua famiglia contrastava. La trama è contestualizzata anche nella rivoluzione siriana del 2011. Per questo, dopo nuove vicende affettive parigine, non potendo seguire i fatti solo attraverso i social, decide di far ritorno nella sua terra, perché la protagonista vuole vivere da vicino la tragedia che si sta consumando nel suo paese. Come ogni ritorno, incontra varie difficoltà che non la scoraggiano dal suo obiettivo: indagare sulla verità di quanto sta accadendo, e, soprattutto,capire a cosa condurrà la rivoluzione in atto.
Dialogherà con la scrittrice il poeta e scrittore Giuseppe Goffredo, con l’ausilio del prof. Michele Salamina che sarà interprete del dialogo.
“Per la città di Martina è un’ opportunità ospitare un’autorevole voce della letteratura curdo-siriana e, nel contempo, comprendere da vicino la narrazione dei fatti che dal 7 ottobre u.s. stanno drammaticamente interessando l’area dalla quale proviene, con la guerra dichiarata dalla Turchia alle popolazioni curde-siriane, per le quali, l’ Amministrazione Comunale, a nome della città di Martina Franca, ha deliberato in data 15 ottobre 2019 tutta la propria solidarietà”, sostiene l’Assessore alle Attività culturali Antonio Scialpi, che curerà la presentazione del progetto.