Fa tappa sul palco del Teatro Nuovo, venerdì 3 maggio, “Manicomic“, il nuovo irresistibile spettacolo della Rimbamband.
L’ennesima sfida per il celebre gruppo comico e teatral-musicale pugliese, formato da Raffaello Tullo, Renato Ciardo, Nicolò Pantaleo, Francesco Pagliarulo e Vittorio Bruno. “Manicomic” è infatti il quarto spettacolo della Rimbamband scritto da Raffaello Tullo, questa volta con la regia di Gioele Dix, l’attore e regista milanese che con il suo autorevole punto di vista squisitamente teatrale, ripropone un ritorno sui sentieri della follia, dopo aver diretto «Matti da slegare» con Giobbe Covatta e Enzo Iacchetti e “Fuga da via Pigafetta” con Paolo Hendel.
Quello della Rimbamband è un teatro in cui la maschera e la comicità vanno a braccetto con la giocoleria, la clownerie, il mimo, e la straordinaria capacità musicale di ogni strumentista.
In scena, in un imprecisato luogo di cura, vedrete un medico seguire i suoi quattro pazienti più gravi, affetti da varie patologie: Renato ha frequenti disturbi di personalità multipla, Francesco, il “Rosso”, è un po’ Dottor Jekyll e Mr. Hyde, Vittorio è un alcolizzato cronico, mentre Nicolò ha una grave forma di “neomelodite” ossessiva compulsiva. Come combattere tutto ciò? Con la musicoterapia, l’ippoterapia, l’elioterapia, lo sport e lo psicodramma, ossia la cura delle nevrosi attraverso l’improvvisazione teatrale. Ce n’è di che uscire pazzi, insomma.
Sul palco, insieme ai cinque «rimbambini» più famosi d’Italia, anche un led wall, utilizzato in maniera creativa, in puro stile Rimbamband. E stavolta sono proprio gli oggetti a diventare degli strumenti musicali: tra i tanti, palloni da pallavolo, case-contenitori, palloncini e campanelli, giocando con la “table percussion”, il tip tap ed altro ancora.
«È uno spettacolo pieno di cose nuove che vi sorprenderanno – afferma Gioele Dix – ci sono molte idee innovative all’interno di una struttura del teatro comico che osserva le sue regole ferree. Non si perde mai però la scioltezza e la freschezza, in una pièce che tratta la follia in maniera molto intelligente. Sono felice e onorato di aver lavorato con la Rimbamband, un gruppo dotato di grande energia e straordinaria creatività».
In Manicomic la metafora musicale e il gioco teatrale convergono, per ricreare un effetto straniante e stralunato, in un mix di poesia e comicità del tutto originale.
Sipario alle 21