Il filo rosso che lega i personaggi, realmente vissuti, presenti nella narrazione è la musica: la “pizzica”, fenomeno, storico- religioso, nato nel Medioevo in Puglia. È la protagonista del libro “La Pizzica del Cuore”, scritto da Loredana Perrini, che si sofferma sui molti racconti legati alla sua origine. E così ancora oggi la tradizione del “tarantismo” è sopravvissuta fino ai nostri giorni, come il famoso festival della notte della Taranta, un meraviglioso concertone divenuto ormai un fenomeno a livello mondiale.
Quella di Loredana Perrini è una narrazione che rapisce e coinvolge, con il cuore che palpita all’unisono del ritmo della musica di una fisarmonica che si trasfigura con espressive e intense emozioni, sino a interagire con l’occasionale lettore rendendolo partecipe di un vissuto che è visibile di pagina in pagina. Nella narrazione si percepisce una sensibilità spiccata e genuina verso i valori della famiglia, della musica, dell’ambiente e della danza, in una miscela di luci e di splendore. L’autrice ha narrato con la stessa abile leggerezza con cui muove le mani sulla tastiera della sua fisarmonica, scrivendo con il cuore, come se stesse suonando.
Loredana Perrini è nata a Crispiano, si è laureata in Pedagogia all’Università degli Studi Bari, ha conseguito diversi master post universitari nel campo pedagogico, uno dei quali di II livello all’Università la Cattolica del “Sacro Cuore” di Milano. Sta conseguendo il titolo di Specializzazione sul Sostegno (TFA) all’Università degli Studi di Foggia. Lavora come docente di Scuola di I grado. Ha cominciato a studiare fisarmonica e solfeggio all’età di nove anni con il maestro del proprio paese fino alla tarda adolescenza. Da qualche tempo ha ripreso lo studio dello strumento prediligendo il genere musicale tradizionale e popolare, è, altresì, convinta che non c’è limite di età per apprendere a suonare, purché vi sia una passione per la musica abbastanza forte. Ama passeggiare per i tratturi delle campagne crispianesi e vive uno stretto contatto con il mare navigando col proprio Kayak, tra una pagaiata e l’altra adora gustare i fondali cristallini del mare Ionio, trovando in tal senso, un’intima connessione con l’ambiente marino. Il suo impegno anche nella politica, ricoprendo il ruolo di Presidente del Consiglio comunale di Crispiano.