La partita più sentita, equilibrata, vibrante, sofferta e per questo emozionante dell’intera stagione, guardando soprattutto al risultato partorito dai martinesi di Nico Valzani che centrano matematicamente il primo posto in griglia playoff, utile a disputare l’eventuale gara 3 di semifinale e finale (in caso di superamento del turno) tra le mura amiche del Pala Wojtyla. Un vantaggio non da poco se si considera la particolarità e le insidie dei playoff, da sempre un campionato a parte, e in cui una singola sconfitta può pregiudicare il cammino di un anno che nel caso della NewGen vede la striscia di imbattibilità aggiornarsi a dodici gare di fila. L’ultima, per l’appunto, giunta contro il principale avversario di questa regular season e molto probabilmente anche della poule promozione. L’unico neo di una trasferta altrimenti perfetta è l’infortunio alla mano occorso ad Alessandro Fedele, da valutare in queste ore, e che preoccupa lo staff di coach Valzani, data l’importanza nelle rotazioni del n.6 martinese che in terra salentina si è rivelato decisivo grazie alla tripla del 45-52 con cui la capolista spezza ogni velleità di rimonta dei padroni di casa. Per la prima volta però il Martina è costretto a chiudere in svantaggio un quarto di gioco, in questo caso quello iniziale, e inseguire così la Hope sul 17-14 costruito dai canestri di Ferilli, Salamina e Dell’Atti a cui rispondono i vari Resta, Agrusta, Ragusa e Masciulli.
Sono proprio Masciulli e Ragusa le vere spine nel fianco della difesa casaranese, oltre a costituire la fonte di gioco principale della NewGen che grazie alle giocate nel pitturato dei suoi due lunghi, autori di 10 punti consecutivi, avvia la rimonta sugellata successivamente dalla penetrazione di Fedele e dalla tripla del sorpasso di Marco Valzani sul 28-29. Un gap esiguo e che si trascinerà fino al 34-35 dell’intervallo lungo sui botta e risposta firmati Trullo e Ferilli da un lato e Masciulli e Marco Valzani dall’altro.
Al rientro dagli spogliatoi si assiste alla prima vera mini fuga ospite marchiata dai canestri dalla media di Ragusa, Buzukja e Masciulli e dalla lunga di Resta, bravo a spezzare la zona ordinata da coach Giaffreda che non impedisce alla NewGen di allungare sul 41-49 di fine terza frazione.
Gli ultimi 10’ sono forse i più ricchi di colpi di scena dell’intera contesa che vede nuovamente Casarano rientrare sul -4 (45-49) dopo una serie di errori al tiro e palle perse da parte di Agrusta e compagni. A sbloccare l’impasse ci pensa così la bomba dall’arco dei 6.75 di Alessandro Fedele, prezioso al pari di Cito e Aquaro non solo in marcatura su Trullo ma anche dal punto di vista offensivo. È sua la scossa che consente alla NewGen di riallungare sul 45-52 e mantenere questo vantaggio fino al termine, grazie anche ad una ritrovata ottima circolazione della palla sul perimetro che permetterà a Marco Valzani prima e Resta poi di andare al tiro da buona posizione e realizzare le triple decisive a indirizzare la sfida verso Martina. Il tutto nonostante i convulsi istanti conclusivi del match in cui all’infortunio di Fedele si somma la successiva espulsione comminata a Masciulli per un tecnico in aggiunta al precedente antisportivo. Ma la NewGen Basket Martina, sospinta dal sostegno incessante dei suoi tifosi, non si scompone e dalla lunetta riesce, con i soliti Resta e Marco Valzani, a respingere gli assalti finali della Hope Basket Casarano e ad imporsi sul risultato di 57-65 che la proietta lì in vetta dove nessuno può più raggiungerla.
Tabellini:
Hope Basket Casarano:
Al. Trullo 4, Leopizzi 5, Tornesello 1, Giaffreda, Salamina 17, An. Trullo ne, Gabellone 6, Ferilli 15, Solidoro 5, Dell’Atti 4. Coach Giaffreda
NewGen Basket Martina:
Resta 9, Aquaro, Fedele 5, Ragusa 15, Palazzo ne, Buzukja 4, Cito, Agrusta 1, M. Valzani 15, Masciulli 16. Coach Valzani
Arbitri: Matteo Serse di Brindisi e Biagio Baccillieri di Melpignano (LE).
Parziali: 17-14; 34-35; 41-49; 57-65.