È stato presentato nella Sala Consiliare, il progetto triennale “La memoria del bene comune” che consiste nell’adozione dei soldati martinesi, deportati e morti nei lager nazisti e sovietici tra il 1943 ed il 1945.
Gli studenti degli istituti comprensivi “Chiarelli”, “Giovanni XVIII” e “ Grassi” con meticolose ricerche storiche, coordinate dai docenti responsabili, Pugliese, Lacarbonara, Sproniero, Mendrino e Ruggeri, hanno illustrato le biografie dei soldati Bruni Francesco, Castellana Francesco, D’Aversa Giovanni, Fumarola Paola, Lucarella Vincenzo, Magli Stefano, Masciulli Donato, Ruggiero Donato, che si aggiungono agli altri cinquanta soldati morti in prigionia o sul campo e ricordati nel 2016 e 2017.
In modo particolare, con grande emozione, è stato ricordato Giovanni D’Aversa (1921/1944) morto durante la prigionia, in mano tedesca nel campo di Thestocowa (Polonia), a cui il 24 luglio 1947 con decreto presidenziale fu conferita medaglia d’argento al “valore militare alla memoria” con la seguente motivazione: “internato militare in Germania pur di tener fede agli altri ideali della patria ricusava sdegnosamente, mal grado le continue pressioni morali e materiali e le più allettanti lusinghe, di aderire alla Repubblica Sociale fascista e di collaborare con le Forze Armate tedesche. Sebbene pienamente conscio e il rifiuto gli precludeva il sicuro rimpatrio e lo esponeva a rischi mortali, persisteva nel suo patriottico atteggiamento che, dopo lunghi anni di ferocissima prigionia, si concludeva in terra straniera un suo primo sacrificio della vita: Settembre 1943, 19 Settembre 1944”.
È stata richiesta una intitolazione di strada per Giovanni D’Aversa di cui nessuno si era ricordato fino a ora.
La ricerca storica, coordinata con l’ infaticabile lavoro dal professor Felice Tagliente si è avvalsa di fonti storiche, attinte agli archivi di stato sui fogli matricolari nell’archivio storico dell’anagrafe del Comune di Martina Franca e nell’archivio storico della Biblioteca Comunale.
“Finalità del progetto è stata l’educazione alla cittadinanza Europea – ha affermato Felice Tagliente – attraverso la vita vissuta dei soldati martinesi morti in guerra, per evitare l’oblio in cui sono caduti e indicare il loro sacrificio fatto in nome della dignità personale, familiare e nazionale”.
“Ringraziamo tutti per questo prezioso lavoro di memoria comune svolto dalle scuole di Martina Franca che ha portato l’attenzione,nei 70 anni della Costituzione,su coloro che con la loro vita hanno contribuito alla rinascita democratica dell’Italia e al ripudio della guerra”, ha concluso Antonio Scialpi, Assessore alle attività culturali ed al diritto allo studio, che ha consegnato agli studenti una ristampa della pergamena del terzo privilegio di Filippo I D’Angiò del 1317.