E’ acquistabile online già dal giorno di Pasqua il secondo romanzo di Matteo Gentile, giornalista pubblicista di Martina Franca. L’uscita del romanzo “La coscienza del male” parte online grazie al progetto della nuova casa editrice “Il Seme Bianco”, partner Castelvecchi editore, ma ben presto la distribuzione sarà gestita anche da Ibs e dal gruppo Lit (Castelvecchi, Elliot Ultra, Arcana ecc.) attraverso Messaggerie Libri. L’annuncio ufficiale era stato dato in conferenza stampa a Roma dall’editore Michele Caccamo, che nella circostanza ha parlato di “un’idea innovativa e singolare, in una parola: rivoluzionaria. Gli autori non sostengono alcun costo di pubblicazione e deterranno i diritti sulle loro opere. Il partner principale del progetto è la Casa Editrice Castelvecchi, con l’intervento del Direttore Editoriale Pietro D’Amore: con Castelvecchi abbiamo elaborato un percorso di valorizzazione degli autori, e utilizzeremo al massimo i canali di distribuzione nelle librerie”.
La prefazione del romanzo di Gentile è di Susanna Schimperna, giornalista, scrittrice, conduttrice radiofonica e televisiva: “quanto più personaggi e accadimenti si intrecciano in maniera che ci sorprende, tanto più ne restiamo eccitati e insorge in noi come una gratitudine, la riconoscenza per aver potuto accedere a trame segrete della realtà senza provarne vergogna, e soprattutto senza negarci lo stupore – si legge nella prefazione – Il romanzo in cui state per avventurarvi è esattamente questo, e il verbo è appropriato perché si tratta di una grande avventura in cui buoni e cattivi, lealtà e infamità, paura e speranza si legano, si separano e tornano a intrecciarsi costringendo i lettori a una sana diffidenza”.
Claudio è un ingegnere in crisi con la famiglia e il lavoro. Paola è una donna soldato con un passato difficile. I due amici si trovano invischiati, loro malgrado, in eventi che non possono controllare, se non agendo secondo coscienza. Intrighi internazionali e terrorismo fanno da sfondo a storie di amicizia, sofferenza e amore che si intrecciano e si sostengono a vicenda. Si affronta, tra l’altro, il tema delle storie comuni che influenzano la Storia raccontata nei testi ufficiali, e gli eventi di cronaca vengono vissuti attraverso gli occhi della gente cosiddetta comune.
I primi autori le cui opere vengono pubblicate in contemporanea sono: Francesca Mazzucato con 24 ore, Antonella Lucchini con Il femminino e la sua voce, Giovanni Di Tommaso con L’amore diviso, Domenico Garofalo con Caffè schiumato, Stefano Iucci con Tutto all’improvviso è immobile, Maurizio Gregorini con La dea del male, Leopoldo Carlesimo con La diga di Kariba, Augusto Benemeglio con Amori molesti, Domenico Monteleone con Scaglie di cioccolata fondente.
“Tutte opere di grande spessore letterario”, dichiara Michele Caccamo, annunciando che “nelle successive pubblicazioni ci saranno due testi rivelatori di noti fatti di cronaca che scuoteranno le coscienze e metteranno luce sulle relative vicende”.