Fondamentale anche quest’anno la vaccinazione antinfluenzale: il vaccino è sicuro, previene l’influenza e riduce le complicanze. Suggerita la co-somministrazione con il richiamo del vaccino anti Covid.
Anche quest’anno ottobre corrisponde con l’avvio della campagna di vaccinazione antinfluenzale: nonostante le temperature siano ancora estive, infatti, stamane la direzione strategica ASL Taranto ha attesta l’inizio con il buon esempio. Il Direttore Generale Vito Gregorio Colacicco e il Direttore Sanitario Sante Minerba, infatti, hanno incontrato i giornalisti e hanno voluto mostrare in prima persona l’importanza della vaccinazione. Somministratore il dottor Michele Conversano, direttore del Dipartimento di Prevenzione, da sempre in prima fila per la prevenzione e la promozione delle vaccinazioni e, con il suo gruppo, impegnato nella gestione della campagna vaccinale anti Covid.
“Anche quest’anno, la vaccinazione antinfluenzale si conferma il mezzo più efficace e sicuro per prevenire sia l’influenza che le sue complicanze – ha affermato Vito Gregorio Colacicco, Direttore Generale ASL Taranto – Il vaccino è sicuro ed efficace ed è fortemente raccomandata la co-somministrazione insieme al vaccino anti-Covid.”
Proprio per questo, negli hub di Taranto e provincia, operativi per la somministrazione del vaccino antiCovid, già dagli inizi di ottobre è possibile richiedere che nello stesso momento venga somministrato anche il vaccino antinfluenzale. Lo stesso di può fare con il proprio medico di medicina generale. “Si tratta di una co-somministrazione, quindi due piccole punture differenti – spiega Michele Conversano – ma che possono essere fatte nella stessa occasione. Anzi, numerosi studi dimostrano che è raccomandabile la co-somministrazione perché permette un potenziamento dell’efficacia dei vaccini.”
L’influenza è tra le poche malattie infettive che di fatto ogni individuo sperimenta più volte nel corso della propria esistenza indipendentemente dallo stile di vita, dall’età e dal luogo in cui vive; rappresenta un serio problema di sanità pubblica e una rilevante fonte di costi diretti e indiretti per la gestione dei casi e delle complicanze della malattia e l’attuazione delle misure di controllo.
Obiettivo primario della vaccinazione antinfluenzale è la prevenzione delle forme gravi e complicate di influenza e la riduzione della mortalità prematura in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave. Per questo motivo, i principali destinatari dell’offerta di vaccino antinfluenzale sono le persone di età pari o superiore a 60 anni, nonché le persone di tutte le età con alcune patologie di base che aumentano il rischio di complicazioni a seguito di influenza. Sulla base della Circolare del Ministero della Salute del 6 luglio 2022 “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2022-2023”, il vaccino antinfluenzale è gratuito e fortemente raccomandato per i soggetti con età superiore ai 60 anni, alle donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza e nel periodo post partum, ai soggetti dai 6 mesi ai 60 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, in particolare soggetti affetti da patologie croniche polmonari, cardiocircolatorie, diabete e obesità, immunodepressioni congenite o acquisite, malattie croniche neuromuscolari e soggetti che devono essere sottoposti a importanti interventi chirurgici, ai ricoverati presso strutture per lungodegenti, familiari di soggetti fragili, personale sanitario, addetti ai pubblici servizi (ad esempio Forze dell’Ordine).
La vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata, con l’obiettivo di ridurre la circolazione del virus influenzale fra gli adulti e gli anziani, anche nella fascia di età 6 mesi – 6 anni.