Questa mattina è stato inaugurato e messo in funzione l’impianto di trincee drenanti a servizio del depuratore di Martina Franca situato in via Locorotondo in contrada Pastore.
Infatti, con la determina n. 215 del 7 agosto del Settore Risorse Idriche della Regione Puglia, è arrivata anche l’ultima autorizzazione che mancava alla definitiva messa in esercizio dell’impianto.
Da oggi sarà possibile scaricare le acque reflue depurate dell’intero agglomerato di Martina Franca nelle trincee dismettendo, finalmente, quello esistente sino ad ora la cui natura e malfunzionamento ha determinato le gravi problematiche subite.
Presenti il Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, che è anche custode giudiziario del recapito finale, il sindaco Franco Ancona con i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, il Presidente di Acquedotto Pugliese Simeone di Cagno Abbrescia, il Consigliere regionale, Donato Pentassuglia, i funzionari regionali e dell’Autorità Idrica Pugliese e i titolari dell’impresa che ha seguito i lavori.
La vicenda delle trincee drenanti e del depuratore è strettamente legata alle richieste di allaccio alla rete fognarie, sospese da diverso tempo.
Il Comune aveva più volte lamentato, con forza e in tutte le sedi competenti, il perdurante e ingiustificato diniego ai nuovi allacci visto che, già da diverso tempo, lo scarico risultava rispettare ampiamente i limiti di legge.
La forte attività di pressione del Comune nei confronti degli enti coinvolti ha determinato, tra le varie azioni, anche l’adozione, lo scorso 3 agosto, di un’ordinanza sindacale nei confronti di Acquedotto Pugliese per sbloccare tutte le richieste di allaccio, onde evitare rischi igienico sanitari per la popolazione e l’ambiente circostante. L’ingegner Portincasa, funzionaria AQP, ha informato che già da quattro giorni è stata ripresa l’attività autorizzativa per gli allacci alla rete fognaria.
Massima attenzione ora sul completamento delle attività di collaudo e dei lavori di potenziamento del depuratore di contrada Cupa, che prevedono un netto miglioramento del ciclo di depurazione con un innovativo sistema di filtrazione delle acque che consentirà di riutilizzarle anche per l’agricoltura.
Come noto, i lavori già consegnati della SS 172 permetteranno la rimozione dell’attuale bretella e il ripristino dell’antico tracciato.