Puglia decisamente in controtendenza rispetto al dato nazionale con il centrosinistra che ha vinto un po’ ovunque e, soprattutto, ha superato brillantemente i due test più significativi: quelli delle città di Taranto e di Lecce. A Taranto il centrosinistra vince con Rinaldo Melucci che ha raggiunto il 50,9 per cento dei voti contro Stefania Baldassari (centrodestra), direttrice del carcere in aspettativa.
Carlo Maria Salvemini diventa il nuovo primo cittadino di Lecce sconfiggendo Mauro Giliberti, che ha fatto parte dell’amministrazione uscente del capoluogo salentino, con quasi il 55 per cento. E se a Taranto la vittoria e la riconferma del centrosinistra era nell’aria, malgrado una campagna elettorale caratterizzata da feroci polemiche tra Melucci e Baldassarri (49,01%), la vera sorpresa è stata Lecce, regno del leader di Direzione Italia ed ex governatore della Puglia, Raffaele Fitto.
Sulla poltrona di Palazzo Carafa il centrosinistra torna infatti dopo ben 22 anni di governo di centrodestra. L’ultimo sindaco di centrosinistra a Lecce portava lo stesso cognome dell’eletto: era infatti il padre di Carlo Maria, Stefano Salvemini.
In tutta la Puglia, ma in particolare a Lecce e a Taranto, città dove la ricomposizione delle varie anime del centrosinistra si è rivelata la carta vincente, centrale è stata la regia del governatore della Puglia Michele Emiliano.
È stato così anche a Martina Franca dove ha vinto il centrosinistra di Franco Ancona e dove Michele Emiliano venerdì sera il governatore della Puglia aveva partecipato a sorpresa al comizio di chiusura della campagna elettorale.
Il centrodestra ha vinto in tre Comuni: Terlizzi, il Comune dove è nato Nichi Vendola, conquistato da Ninni Gemmato con il 60,42 per cento; Casarano con Gianni Stefano al 60,59 e Tricase dove Carlo Chiuri ha ottenuto il 67,26%. Il M5s ha invece vinto a Santeramo in Colle con Fabrizio Baldassarre, a Mottola con Giovanni Barulli e a Canosa di Puglia con Roberto Morra.