“Durante la pandemia sono cresciuti i reati ambientali, in Puglia innanzitutto: illecito smaltimento dei rifiuti con relativo abbandono e incendi boschivi sono i fenomeni più gravi”, lo dichiara in una nota Antonio Nicolosi, Segretario Generale del Sindacato dei Carabinieri Unarma, commentando il bilancio del 2021 circa le attività di protezione e contrasto agli illeciti forestali, ambientali e agroalimentari condotte dai reparti forestali dell’Arma dei Carabinieri.
“Quella dei rifiuti continua a costituire una delle criticità di maggiore gravità per l’intero nostro Paese soprattutto in seguito al rapporto dell’OMS, presentato anche questo oggi, da cui si evince come decine di migliaia di tonnellate di rifiuti sanitari extra, derivanti dalla pandemia di Covid-19, hanno messo e stanno mettendo a dura prova i sistemi di gestione dei rifiuti sanitari in tutto il mondo, minacciando l’ ambiente e la salute umana. Fare un bilancio dei rifiuti sanitari legati alla pandemia è difficile -incalza Nicolosi- tuttavia esistono numerose ricerche che danno una misura dell’entità del problema. Un’analisi dello Sviluppo del Programma delle Nazioni Unite (UNDP), per esempio, ha calcolato che la pandemia, incidendo sui protocolli di sicurezza, ha aumentato la quantità di rifiuti sanitari a 3,4 kg al giorno per ogni letto ospedaliero, che è circa 10 volte di più rispetto ai tempi pre-pandemia. Ora -conclude il Segretario- sappiamo bene che è la criminalità organizzata che gestisce determinati processi nei quali tanto l’Arma dei Carabinieri quanto le altre forze di Polizia contrastano e cercano di contrastare il fenomeno ai più alti livelli, ma il punto sul quale come Unarma continueremo a insistere è che le Istituzioni intervengano con maggior chiarezza, vigore e precisione normativa per arginare i crimini legati allo smaltimento dei rifiuti e all’inquinamento ambientale”.