La devozione a Martina Franca per la Madonna del Carmine ebbe un exploit nel XVII secolo quando fu costruita la prima chiesa, su una vecchia cappella dedicata alla Madonna della Misericordia, con annesso convento a cura dei padri carmelitani poco fuori le mura cittadine.
Nel 1730 fu poi ricostruita la chiesa attuale, in decise forme barocche e completamente restaurata nel 2009 dal parroco monsignor Michele Castellana. Alla processione della Madonna partecipano lunghissime file di coppie di confratelli del Carmine nel tipico abito di rito composto da: scapolare (“a petidde”), mantelletta color panna (“u uzziette”), camice bianco (“càmese”), cordiglio (“u lazze” o “u cégne”) , cappello (“cappidde”) e bordone (“u bastone” o “a mazze”).
Quest’anno la processione sarà accompagnata dalle bande musicali “Armonie d’Itria” e “Città di Martina Franca”. L’illuminazione per le vie sarà curata dalla ditta “Faniuolo” di Putignano che effettuerà l’accensione musicale prima del rientro in chiesa.