La stagione teatrale 2024-25 del Teatro Politeama Verdi di Martina Franca prende il via ufficialmente venerdì 15 novembre con “Il vedovo allegro”. Unica data in Puglia in questo avvio di stagione, la nuova commedia scritta, diretta e interpretata da Carlo Buccirosso, con Gino Monteleone, Elvira Zingone, Donatella de Felice e Davide Marotta. L’autore porta in scena una storia decisamente attuale, ambientata al terzo piano di un antico palazzone di Napoli, nel contesto temporale del post covid.
Risate e riflessioni ruotano intorno alla vita del protagonista Cosimo Cannavacciuolo, vedovo affranto e antiquario sull’orlo del fallimento, ipocondriaco, che si ritrova ad affrontare la solitudine e la crisi economica dopo la pandemia. Dopo aver perso la moglie a causa del virus, Cosimo è costretto anche a riempirsi la casa con la merce invenduta del suo negozio, combattendo contro l’ombra della banca concessionaria del mutuo che minaccia la confisca del suo appartamento. Se le giornate sono movimentate è grazie a Salvatore, il bizzarro custode del palazzo, con i suoi due figli Ninuccio e Angelina. Ed è anche per fronteggiare le difficoltà economiche del momento che Cosimo ha concesso l’uso di una camera del suo appartamento a Virginia, giovane trasformista di cinema e teatro che gli porta una ventata di spensieratezza. A completare il quadretto vi sono i coniugi Tomacelli, strani vicini di casa, custodi di un drammatico segreto che, da mesi, contribuisce a rendere ancora più complessa la quotidiana e strenua lotta per la sopravvivenza del protagonista.
«Si tratta di cose che accadono nella realtà, ma anche di argomenti delicatissimi, e per metterli in scena ho dovuto averne cognizione, studiare, imparare delle cose nuove. Il risultato è stato questa commedia, una delle più riuscite del mio repertorio, forse la più matura. Lo capisco dalla risposta del pubblico, che sempre mi fa capire cosa è giusto e cosa no, e di cui mi fido più che dei critici», dichiara Buccirosso, che porta la sua commedia sul palco del Verdi di Martina Franca, dopo una serie di successi raccolti in altri grandi teatri del Paese. Se Cosimo riuscirà a risollevare la sua esistenza, lo spettatore potrà scoprirlo solo alla fine.