Saranno Eligio Pizzigallo della coalizione trasversale e Franco Ancona del centrosinistra i due candidati sindaco che domenica prossima si sfideranno al ballottaggio per l’elezione del sindaco di Martina Franca.
Il Tar di Lecce ha infatti rigettato il ricorso di Pino Pulito, candidato sindaco del centrodestra (proposto da Forza Italia, Fratelli d’Italia e due liste civiche mentre Pizzigallo è indicato da Direzione Italia, Udc più alcune liste civiche composte da alcuni ex centrosinistra), il quale, contestando i dati dello scrutinio elettorale di alcune sezioni, aveva chiesto la sospensiva del turno di ballottaggio.
Il Tar ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Pulito sull’esito della verifica dei voti da parte della commissione elettorale centrale e stabilito che se lo stesso Pulito intende mettere in discussione i risultati elettorali, potrà farlo dopo il ballottaggio. Il Tar non entra nel merito della questione ma farebbe rilevare che il procedimento proposto dal ricorrente non sarebbe quello giusto, in quanto esso “consente l’impugnazione immediata solo dei provvedimenti di esclusione di liste o candidati relativi al procedimento preparatorio delle elezioni amministrative ed esclusivamente su ricorso dei delegati di liste o dei gruppi di candidati esclusi”.
Per il Tar di Lecce, ciò che Pulito “contesta sono i risultati del primo turno, che anche per effetto dell’istanza di autotutela formulata dall’altro candidato sindaco Ancona, accolta dall’Amministrazione, lo hanno visto classificarsi terzo in graduatoria, e quindi in posizione non utile per partecipare al turno di ballottaggio. Da rilevare che Pizzigallo e Ancona erano stati dichiarati ai fini del ballottaggio già lunedi’ 12 giugno dal Comune di Martina. In seguito, la commissione elettorale comunale, accertando alcuni verbali di scrutinio, aveva escluso, nel giro di alcune ore, Ancona dalla seconda posizione facendo avanzare Pulito.
Successivamente il presidente del seggio elettorale 9, citato nel provvedimento del Tar di Lecce, aveva ammesso, con dichiarazione firmata, di aver commesso un errore materiale, causa stanchezza e stress per il protrarsi delle operazioni di scrutinio, nell’attribuzione delle preferenze al candidato sindaco, e questo aveva fatto sì che la commissione elettorale rivedesse ancora l’esito del primo turno, facendo rientrare al secondo posto Ancona ed escludendo Pulito. Situazione che adesso conferma il Tar leccese.
Sul caso Martina sono state anche presentate delle interrogazioni parlamentari al ministro dell’Interno, Marco Minniti: da Ludovico Vico del Pd e da Maurizio Gasparri di Forza Italia.