Una visita alla città, alla scoperta degli angoli più nascosti. Il sottosegretario alla cultura, Vittorio Sgarbi, ha voluto visitare la statua di san Michele, recentemente interessata da alcuni interventi di restauro. La scultura si trova nell’omonima chiesetta, dove è presente anche una cripta sotterranea, con la statua recentemente restaurata, per volontà di un benefattore, sotto la paziente cura della restauratrice Maria Di Capua. Il critico d’arte ha voluto toccare con mano anche un’altra scultura: la statua di Santo Stefano dell’autore Stefano da Putignano, presente nella chiesa di Sant’Antonio.
Per Sgarbi è stata l’occasione per tornare a rivedere le bellezze della Basilica di San Martino, del Palazzo Ducale con le sue sale del piano nobile, il Muba, senza farsi mancare l’immancabile tappa per gustare la “mezza in acqua” al Caffè Tripoli. Il sottosegretario ha visitato la meravigliosa Masseria Luco, dove ad attenderlo c’erano le sorelle Cassano, e la masseria Pasqualone della famiglia Marangi. Ha incontrato il presidente del festival della Valle d’Itria, Michele Punzi, il quale ha colto l’occasione per invitarlo formalmente alla 50esima edizione della rassegna lirica martinese che si terrà il prossimo anno.
L’ex Ministro era in visita a Martina Franca per una serata di beneficienza organizzata dal Villaggio di Sant’Agostino su iniziativa di don Martino Mastrovito. Sul palco del Teatro Verdi ha incantato il pubblico con un viaggio nell’arte alla scoperta dei tesori nascosti d’Italia, anticipato da un momento di imbarazzo che è tipico del suo stile. Sul piano culturale, l’idea di Vittorio Sgarbi per la serata evento di Martina Franca, si è incentrata su un’inedita simmetria tra l’intellettuale Pier Paolo Pasolini e Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio. Il ricavato dell’evento è devoluto al progetto “Casa Fratelli Tutti”, dimora che si trova nel Villaggio di Sant’Agostino, in un’ala dell’ex convento delle agostiniane, che accoglie persone in difficoltà.
o.cri.