on uno stand completamente dedicato, in cui sarà possibile degustare i vini delle aziende produttrici, il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria si prepara alla 54esima edizione del Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati, in programma a Verona dal 10 al 13 aprile 2022 (Padiglione 11, isola B2).
Una ricca selezione di oltre 70 etichette, un viaggio sensoriale alla scoperta delle diverse espressioni di Primitivo di Manduria doc, Primitivo di Manduria doc Riserva e Primitivo di Manduria Docg Dolce naturale, testimoni di una straordinaria area vinicola.
Approdo e vetrina per i produttori della grande dop pugliese, scenario irrinunciabile per i buyer, il Vinitaly accoglie le degustazioni a cura del Consorzio, realtà di primo piano nello scenario internazionale del vino che ha chiuso il 2021 con una produzione di oltre 30 milioni di bottiglie.
“La partecipazione in presenza al Vinitaly è una grande opportunità per la nostra dop, dopo lo stop agli eventi imposto dall’emergenza sanitaria. – commenta il Presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria Novella Pastorelli – Ci presentiamo con una decisione importante: insieme al consiglio di amministrazione abbiamo deliberato l’utilizzo delle fascette da apporre sulle bottiglie di Primitivo di Manduria doc. La scelta fatta dal nostro Consorzio è un passaggio fondamentale e completa un percorso che consentirà di tracciare tutte le fasi della vita delle nostre produzioni, dalla lavorazione dell’uva, al vigneto fino alla bottiglia. Del resto la continua crescita della produzione di bottiglie di Primitivo di Manduria – abbiamo prodotto nel 2021 più di 30 milioni di bottiglie (+ 2 milioni rispetto al 2020) – se da un lato rappresenta un successo che premia il lavoro delle nostre aziende vitivinicole, dall’altro non deve esporre al rischio di contraffazioni i consumatori con conseguente danno economico e d’immagine. Il contrassegno di Stato diventerà obbligatorio il 1° gennaio 2023. Vogliano innalzare quindi il livello di tracciabilità e anticontraffazione della Doc Manduria, la fascetta consentirà, infatti, maggiore rintracciabilità e garanzia per le nostre bottiglie. Con l’apposizione del contrassegno di Stato cresce, non poco, il livello di tutela del produttore e di garanzia per il consumatore”.
Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria
Oggi il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria raduna una squadra di 65 cantine con oltre 1500 viticoltori ed è chiamata a tutelare questa grande denominazione d’origine protetta che, ormai da alcuni anni, si è affermata tra gli estimatori ed è ormai diffusa a livello mondiale. Compito è anche la salvaguardia e la promozione del territorio paesaggistico.
Il Primitivo di Manduria comprende una superficie totale di oltre 5mila ettari e sono 18 i comuni tra Taranto e Brindisi che producono la grande dop.