Il marchio ‘IGP Olio di Puglia’, di cui oggi nella Camera di Commercio di Bari si è data pubblica lettura del disciplinare di produzione, sta per diventare realtà dopo un anno e mezzo di lavoro dell’Associazione per la tutela e la valorizzazione dell’olio extravergine di oliva di Puglia.
“Stiamo rispondendo alla storica carenza di programmazione e dello storico paradosso che vede la Puglia – ha sostenuto Leo Piccinno, Presidente dell’Associazione promotrice della Igp – forte nella produzione e debole sul mercato”.
L’olio d’oliva risulta però – è stato sottolineato nell’incontro – uno dei prodotti più coinvolti nell’universo delle frodi alimentari. “E’ stato registrato un aumento di oltre il 57% delle importazioni rispetto all’annata precedente – ha sottolineato il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – e l’aumento dei prezzi degli oli di altissima qualità ci dà ragione del percorso intrapreso con la IGP Puglia. Grazie al ‘brand’ dell’EVO pugliese resterà in Puglia il valore aggiunto della filiera olivicolo-olearia perché il marchio comunitario sarà riservato all’olio extravergine di oliva ottenuto da olive prodotte solo da oliveti impiantati nel territorio regionale ed ottenuto da impianti di trasformazione, stoccaggio e confezionamento ricadenti all’interno del territorio della regione Puglia”.