“Il malato immaginario” di Emilio Solfrizzi va in scena al Teatro Verdi lunedì 13 marzo (sipario ore 21) nell’ambito della Stagione Teatrale Città di Martina Franca organizzata in collaborazione col Teatro Pubblico Pugliese. Il grande classico di Molière, portato in scena per l’adattamento e la regia di Guglielmo Ferro, ha registrato il tutto esaurito a Martina come nelle altre serate in programma.
Il teatro come finzione, come strumento per dissimulare la realtà, fa il paio con l’idea di Argante di servirsi della malattia per non affrontare “i dardi dell’atroce fortuna”. Il malato immaginario ha più paura di vivere che di morire, e il suo rifugiarsi nella malattia non è nient’altro che una fuga dai problemi, dalle prove che un’esistenza ti mette davanti.
La tradizione, commettendo forse una forzatura, ha accomunato la malattia con la vecchiaia, identificando di conseguenza il ruolo del malato con un attore anziano o addirittura vecchio, ma Molière lo scrive per se stesso quindi per un uomo sui 50 anni, proprio per queste ragioni un grande attore dell’età di Solfrizi potrà restituire al testo un aspetto importantissimo e certe volte dimenticato. Il rifiuto della propria esistenza.
La comicità di cui è intriso il capolavoro di Molière viene così esaltata dall’esplosione di vita che si fa tutto intorno ad Argante e la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti.
“Il Malato Immaginario, settimo spettacolo della Stagione Teatrale Comunale, può essere annoverato come uno dei capisaldi della drammaturgia europea, – sottolinea l’Assessore alle Attività Culturali e allo Spettacolo, Carlo Dilonardo, – che abbiamo scelto in occasione dei trecentocinquanta anni dalla sua prima rappresentazione avvenuta nel febbraio del 1673, presso il Palais Royal, lo stesso anno della morte del drammaturgo francese”.
“Siamo certi” – conclude l’Assessore – che la replica dello spettacolo che vede protagonista uno straordinario Emilio Solfrizzi, che ha registrato vari sold out ed elevatissimi consensi di pubblico e critica nel corso della sua distribuzione, incanterà anche gli spettatori della nostra città”.