Il Consiglio regionale approva una normativa in materia urbanistica che supera il piano casa. Un momento storico grazie anche all’approvazione di due emendamenti proposti dal capogruppo della Lega in consiglio regionale, Giacomo Conserva. “Finalmente – commenta Conserva – si pone fine ad un lungo periodo di immobilismo. I cittadini pugliesi che intendono avviare ristrutturazioni edilizie da oggi, anche grazie alla Lega, hanno a disposizione strumenti normativi che superano il piano casa rendendo più snelle le procedure e soprattutto aderenti al dettato costituzionale. I Comuni che devono dotarsi di strumenti urbanistici nuovi hanno un punto di riferimento certo. Le imprese possono contare su una ripresa dell’attività in condizioni di tranquillità”.
Il consigliere Gianni De Blasi: “Finalmente si superano anni di incertezze e disagi arrecati ad imprese e cittadini. Il senso di responsabilità delle opposizioni e della Lega, alla fine, ha prodotto i risultati che abbiamo auspicato fin dall’inizio”.
Il consigliere regionale Fabio Romito nel suo intervento ha commentato: “È un atto di responsabilità votare questa legge, lo dobbiamo alle tante imprese ferme che hanno i cantieri immobilizzati; alle decine e decine di sindaci che aspettano dal consiglio regionale che finalmente interpreti in maniera corretta quella pronuncia; ai cittadini che meritano una offerta edilizia seria e stabile. Bisogna scrivere la parola fine a dieci anni di proroghe e di interventi spesso raffazzonati che si preoccupavano semplicemente di modificare le date della legge del 2009 allargandone a dismisura la portata anche travalicando le competenze della regione ed entrando a gamba tesa sulle prerogative dei comuni”. Rivolto al suo collega Lacatena, Romito aggiunge: “Il suo lavoro è stato egregio perché ha saputo coinvolgere ordini professionali, le parti politiche che sono da questo lato dell’emiciclo, all’opposizione che ha prodotto una legge che abbraccerà e ricomprenderà le esigenze di tutti”.
Il consigliere Joseph Splendido: “Una bella pagina della politica regionale. Al di là delle rispettive posizioni e differenze politiche, si è provveduto all’approvazione di una norma che la regione Puglia aspettava da sempre, anche a seguito della sentenza della Corte Costituzionale. I cittadini pugliesi attendevano questa norma da anni. Il consiglio ha fatto la sua parte con un voto unanime di entrambi gli schieramenti”.