Il centrosinistra, con la lista unitaria “Terra Ionica 2050”, ha vinto le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Taranto. Ha ottenuto 48.290 voti contro i 46.767 del centrodestra che concorreva anch’esso con una lista unitaria: Progetto Comune per la provincia di Taranto. Il risultato si è appreso in nottata dopo lo spoglio. I seggi in provincia sono rimasti aperti dalle 8 alle 20 del 12 gennaio.
Sul piano del riparto dei seggi e quindi dei consiglieri provinciali eletti, i due schieramenti hanno invece 6 esponenti ciascuno. L’assemblea elettiva è infatti di 12 consiglieri. Non eletto in questa fase il presidente della Provincia. Resta in carica l’attuale, Giovanni Gugliotti, che é anche sindaco di Castellaneta, eletto a novembre 2018 con uno schieramento trasversale di centrodestra e centrosinistra. Il nuovo presidente della Provincia di Taranto verrà eletto in una fase successiva. Le elezioni provinciali hanno visto la partecipazione dei soli consiglieri comunali essendo di secondo livello. Ciascun consigliere ha espresso il cosiddetto voto ponderato, calcolato sul livello di rappresentatività del proprio Comune. Non hanno votato i consiglieri di Taranto perché da metà novembre, a seguito delle dimissioni anticipate e contestuali di 17 consiglieri su 32, tra maggioranza e opposizione, il Consiglio comunale di Taranto è stato sciolto, é decaduta l’amministrazione comunale di centrosinistra con sindaco Rinaldo Melucci e a Palazzo di Città è arrivato un commissario, il prefetto Vincenzo Cardellicchio.
Lo stop anticipato della consiliatura é avvenuto con circa sei mesi di anticipo sulla normale scadenza perché Taranto andrà comunque al voto per il Comune nella primavera di quest’anno. La lista del centrosinistra mette insieme Pd, Movimento 5 Stelle, Articolo 1, Italia Viva, Con, Una strada diversa e diverse liste civiche di area. Un progetto politico – é stato spiegato dai promotori – che adesso dovrebbe essere rilanciato anche per le comunali di Taranto. Se ne é anche parlato in in una video call alla quale hanno partecipato Francesco Boccia della segreteria nazionale Pd, responsabile autonomie locali e Regioni, Mario Turco, vice presidente M5S, Michele Emiliano, presidente Regione Puglia, insieme a parlamentari, consiglieri regionali pugliesi e sindaci di centrosinistra. Nella lista unitaria del centrosinistra per le provinciali, i primi quattro più suffragati, per numero di voti ponderati ricevuti, sono il presidente del Consiglio comunale di Grottaglie, Aurelio Marangella, con 7.446 voti, e a scalare i sindaci di Ginosa, Vito Parisi, con 6.804, di Statte, Franco Andrioli, con 5.789, e di Manduria, Gregorio Pecoraro con 5.601.
Nel centrodestra, invece, i primi quattro più suffragati sono: Angelo De Lauro con 4.317 voti ponderati, Michele Franzoso con 4.264, Maria Giovanna Galatone con 4.876 e Domenico Gigante con 2.796. I consiglieri provinciali eletti sono per il centrosinistra con M5S, Marangella, Parisi, Andrioli, Pecoraro, Lepore e Filippetti, mentre per il centrodestra, Natale, Longo, Punzi, Puglisi, Galatone e De Lauro. Adolfo Alfredo Longo è sindaco di Maruggio.
Resta fuori il martinese Vincenzo Angelini.